TOP&FLOP: Il meglio e il peggio di Alessandria-Milan
Keisuke Honda, trequartista del Milan (credits: GETTY Images)
Tutto il meglio e il peggio, tra le fila rossonere, di Alessandria-Milan, gara appena conclusasi allo Stadio Olimpico di Torino.
Donato Bulfon
FLOP 3
—
José Mauri - Non ci siamo. Doveva essere la "sua" partita ma così non è stato. gioca con sufficienza senza tentare mai un taglio e lanci per gli attaccanti. Il compitino non basta per tornare in alto nelle gerarchie di Mihajlovic, che lo ha sostituito con Montolivo ad inizio ripresa. Certo, è giovane, ma lui in campo dovrebbe mangiarsi l'erba. Occasione sprecata.
FLOP 2
—
Luiz Adriano - Poco movimento, statico e si vede. Ne risente tutta la manovra: quando esce e porta via l'uomo, infatti arrivano le occasioni per il Milan. Ci si aspettava sicuramente di più, è sicuramente stanco ma deve recuperare in fretta la condizione, sia fisica che mentale, altrimenti potrebbe davvero essere sacrificato sull'altare delle plusvalenze. Appannato.
FLOP 1
—
Kevin Prince Boateng - Un fantasma. Schierato praticamente fuori ruolo, largo a sinistra, cosa che ne limita le giocate e la sua incisività, sbaglia partita e serata. Si alterna con Balotelli dietro a Luiz Adriano in alcuni tratti di gara, ma non riesce ad eccellere, anzi, non si è fatto mai vedere. Molto indietro di condizione. Da rivedere.
TOP 3
—
Balotelli - Un Top di stima.Le qualità tecniche ci sono, ma la condizione no. Ci vorrà tempo ma Super Mario ha bisogno di giocare, e anche tanto. Inizia svogliato, ciabattando una buona occasione, ma quando viene servito, le apprensioni della difesa avversaria aumentano. Il rigore realizzato è solo una goccia nel mare di un talento che fatica a sbocciare. Ma le premesse ci sono, a discapito dei detrattori più incalliti. In crescita.
TOP 2
—
Antonelli - Autore dell'azione che ha provocato il calcio di rigore, poi realizzato da Balotelli, è sembrato in buona forma e capace di essere sempre presente sulla sinistra, in fase difensiva ma anche in quella offensiva, per sopperire alle mancanze di Boateng. Buoni gli spunti in avanti e gli inserimenti in area. Combattivo.
TOP 1
—
Honda - Il giapponese, soprattutto nel primo tempo, è l'uomo in più nel Milan. Inventa, crossa, detta il passaggio. L'esterno di destra non è forse il suo ruolo naturale, ma la sua diligenza è innegabile. Corre e lotta, va vicino anche al gol ad inizio ripresa: la gioia gli viene negata da Sabato che si immola davanti a Vannucchi. Guerriero.