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Turbo-Niang: da cedibile a imprescindibile di Montella

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Il numero 11 rossonero, M'Baye Niang, è ormai pedina insostituibile nell'undici dell'allenatore campano del Milan, Vincenzo Montella

Redazione

L'incontro

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Luglio 2016: insediamento di Montella al Milan, da quel momento il destino in rossonero di M'Baye Niang cambia radicalmente.

Il giocatore, ormai dato per partente dopo l'infortunio extra calcistico occorso nella seconda parte della passata stagione e il discutibile “balconing” documentato sui social, aveva già la valigia pronta ma è bastato un breve colloquio con il neo allenatore per fargli cambiare idea.

Da subito si crea un grande intesa fra i due, Niang sposa il progetto tecnico e Montella gli ricama un ruolo perfetto nel suo 4-3-3: un'ala veloce capace di aprire le difese avversarie, saltare l'uomo, sostenere la prima punta e, all'occorrenza, fare gol.

Valerio Paini

Inizio stagione

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In campionato M'Baye si dimostra vero trascinatore di questo nuovo Milan targato Montella e, probabilmente, ne incarna totalmente lo spirito: giovane e voglioso, forse a volte un po' discontinuo nel gioco ma capace di grandi sprazzi di intensità e qualità. Sarà una coincidenza ma la prestazione peggiore di questo Milan nelle prime 7 giornate di campionato, la sconfitta per 0-1 rimediata in casa con l'Udinese, è concisa proprio con la sua assenza a causa del rosso rimediato nei minuti finali contro il Napoli. Nell'ultima giornata contro il Sassuolo il suo ingresso in campo, insieme a quello del giovane Locatelli, ha dato vita alla rimonta da 1-3 a 4-3 che ha portato il Milan alla vittoria contro i neroverdi di Di Francesco. 

Valerio Paini

L'ultima apparizione

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Contro il Chiasso, complice la pausa nazionali, Niang ha avuto l'ennesima occasione per mettere in mostra tutte le sue doti, a fine partita il tabellino recitava 1 gol e 4 assist. C'è da dire che non è stato un test probante sul piano della qualità, il Chiasso è ultimo nella Challenge League (la Serie B svizzera), però il francese ha ininterrottamente creato scompiglio ed è stato un pericolo costante per la difesa avversaria. Domenica sera contro il Chievo il suo contributo sarà certamente determinante in una sfida difficile contro una delle difese più organizzate e meno battute della Serie A (solo 6 gol subiti) e che, classifica alla mano, mette in palio il terzo posto.

Valerio Paini

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