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Era il 25 ottobre 2015. Il Milan, autore sin lì di 10 punti in 8 giornate, ospita il Sassuolo a San Siro. Già in settimana, dopo l'errore di Diego Lopez in Torino-Milan, da Milanello erano arrivate voci sorprendenti, ma la conferma arriva direttamente dal 'Meazza' poco prima delle 15: in porta, per il Milan, ci sarà Gianluigi Donnarumma. Alcuni si chiedono chi sia. Altri, invece, lo conoscono già (anche grazie a qualche amichevole estiva), ma l'entusiasmo e la curiosità sono senz'altro unite ad un po' di scetticismo. Il numero 99, però, si dimostra da subito sicuro e carico di personalità. Oggi, un anno e 39 partite dopo, Gigio è una stabile sicurezza: ecco un piccolo omaggio per un giocatore che - pur senza patente - è già entrato nel cuore dei tifosi.
Sono tanti gli interventi decisivi del nativo di Castellammare di Stabia. L'anno scorso - ad esempio - Gigio fu decisivo contro l'Atalanta, dove si rivelò il migliore, negando il gol a Grassi, Cigarini e Moralez. Interventi miracolosi e spettacolari anche su Lollo (Carpi, a Modena), Thereau e Kuzmanovic (Udinese), Hernanes (Juventus) e Rudiger (Roma). Una serie di parate decisive che si aggiungono ai tanti palloni intercettati.
Quest'anno, poi, è arrivata la conferma: nonostante la pressione iniziale, , Donnarumma ha risposto presente da subito, iniziando dal rigore parato a Belotti all'esordio in campionato fino al bellissimo intervento di sabato sera su Khedira,
I titoli dei giornali e le luci della ribalta non hanno scosso un tipo riservato e schietto come Donnarumma, che l'anno scorso, un mese dopo l'esordio, diceva: "Quel giorno sono stato emozionato. Solitamente tengo dentro le mie emozioni, ma in quella circostanza mi fu difficile. Pressioni? A 16 anni non è facile, ma il mio carattere mi aiuta. Sono tranquillo, riflessivo". Ecco, appunto.
Tranquillo, riflessivo e umile. Sempre l'anno scorso, infatti, Gigio diceva: "Devo pensare a tenermi il posto domenica dopo domenica. Qui ho davanti due grandi campioni come Diego Lopez e Abbiati". Un concetto simile è stato ribadito settimana scorsa, quando - sulla possibilità di diventare capitano - ha commentato: "Spero di diventaree anche capitano. Adesso però ci sono ragazzi come Abate e De Sciglio che lo meritano di più".
Più volte, infine, l'estremo difensore azzurro ha ricordato come il Milan sia la sua squadra del cuore: un sogno insomma, per un ragazzo che pensa solo al lavoro e al campo, senza concedersi troppe distrazioni.
Annata magica per Donnarumma, che a suon di belle prestazioni ha scalato anche le varie nazionali. Dopo l'Under17, infatti, ecco il balzo diretto nell'Under21 di Gigi di Biagio, con la quale viene convocato tre volte. Lo scorso primo settembre, inoltre, dopo due convocazioni, esordisce anche nella Nazionale maggiore, subentrando al suo idolo Buffon nell'amichevole di Bari contro la Francia.
Chiudiamo con una curiosità: il calcio di rigore. Non possiamo ancora definire Gigio un pararigori, anche perchè la lista dei penalty intercettati è decisamente corta. C'è però un dato interessante, che riguarda gli errori commessi contro Gigio dagli undici metri : pensiamo a Kroos in una delle amichevoli estive dello scorso anno (parata di Donnarumma), a Icardi nel derby (palo), alla parata su Belotti in questa stagione e all'errore - un altro palo - di Ilicic nello scorso Fiorentina-Milan.
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