Un po’ Shevchenko, un po’ Montella: così rinasce Pasalic

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un bell'approfondimento a , 21enne centrocampista croato ed uomo del momento in casa Milan. Per il momento, secondo la 'rosea', sono tutti contenti del rendimento del ragazzo: il Chelsea, società che ne detiene la proprietà del cartellino, perché a giugno, se lo rivorrà con sé, potrà contare su un calciatore ampiamente valorizzato in Italia; il Milan, perché quello di Pasalic si sta rivelando un prestito utile per la crescita ed i successi della squadra; lo stesso croato, perché sta giocando, con continuità, dopo molti mesi di inattività per un infortunio alla schiena, ed ha avuto anche l'onore per la vittoria in Supercoppa Italiana.

Da fine ottobre (data della sua prima apparizione in rossonero) ad oggi, dove, calciando il rigore a Doha, ha riportato alla memoria dei tifosi del Milan il penalty di Andriy Shevchenko in un'altra finale, ma di Champions League, a Manchester sempre contro la Juventus, molte cose sono cambiate per Pasalic. Sta godendo della fiducia del tecnico Vincenzo Montella (già 8 le presenze stagionali, di cui 5 da titolare), e , che lo tratterebbe volentieri in squadra anche nelle stagioni a venire. Attualmente, Pasalic è in prestito oneroso (200mila euro) fino al 30 giugno 2017, ed il Milan, che più lo farà giocare e meno dovrà versare ai londinesi, vanta un diritto di prelazione su un eventuale acquisto qualora il Chelsea decidesse di disfarsi del croato in via definitiva.

Il ragazzo, serio e con la testa sulle spalle, ha già imparato in fretta l'italiano, si sta rendendo utile su tutto il fronte del centrocampo e, a detta del suo agente, Marko Naletic, . “E' molto orgoglioso di aver tirato il rigore decisivo e di vestire la maglia del Milan – ha dichiarato l'agente di Pasalic, come si può leggere sulla 'rosea' -: Montella ha dimostrato grande stima nei suoi confronti, e soprattutto gli ha dato fiducia dopo il lungo infortunio. Questa è una cosa che Mario apprezza tantissimo. Ha ancora ampi margini di miglioramento, ora è al 70%. Il futuro? Dipenderà da diversi fattori. , dal Milan ed ovviamente anche da lui. La sua volontà conterà e posso dire che Mario ha già il Milan nel cuore. Quindi una certa direzione c'è”.

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