, tecnico bianconero, ha parlato da poco in conferenza stampa alla vigilia di , finale di Coppa Italia, in programma domani sera alle ore 20:45 allo stadio 'Olimpico di Roma. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore livornese, che ha allenato anche il Milan dal luglio 2010 al gennaio 2014:
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Verso Milan-Juventus, Allegri: “Sfida affascinante, gara equilibrata”
“Siamo consapevoli che i valori stanno a zero. Affrontiamo un Milan all'ultima chance per entrare in Europa e ha chiuso il campionato giocando una brutta partita. Troveremo una squadra totalmente nuova rispetto a sabato scorso, dovremo prestare attenzione. Abbiamo vinto il campionato ed abbiamo avuto un mese di riposo, più una settimana di lavoro. Le prime due settimane sono state blande, poi ci siamo rimessi in carreggiata. Con la Samp è stata diversa, così come questa settimana. Il Milan indipendentemente da come giocherà, avrà una reazione. Sarà una gara equilibrata. Il Milan ha qualità. Bacca ha fatto tanti gol, Bonaventura è un giocatore importante, Honda fornisce sempre il contributo. E' una squadra che se ordinata e con la cattiveria giusta può fare bene. Con il Milan sono state gare equilibrate. Noi dovremo giocare tecnicamente bene, perchè in finale i singoli possono fare la differenza”.
Sulla formazione, Allegri ha detto: “Domani è probabile che partino Dybala e Mandžukić. Esclusa la scelta del portiere, di cui sono contento. Neto da Verona in poi è cresciuto molto in partita e in allenamento. Per gli altri non c'è da inventarsi nulla. I difensori sono 3, in attacco giocano quelli che ho detto. Morata e Zaza a gara in corso possono fare la differenza. Ho dubbi in mezzo al campo, escluso Pogba, gli altri se la giocano tutti. Il segreto della Juve? Bisogna sempre mantenere equilibrio. Soprattutto quando le cose non vanno bene. Domani gara a sè. Abbiamo il dovere di provare a vincere la coppa per centrare la doppia doppietta. Speriamo di fare una grande partita e di ottenere il risultato a nostro favore – ha sottolineato Allegri -. Domani è una gara secca, ma ricorderò in queste ore che troveremo un Milan agguerito. Non dobbiamo essere presuntuosi o superficiali, ma dobbiamo giocare una grande partita.. Nessuno si assuefà. Le finali si giocano per vincere. L'emozione c'è. Siamo davanti a 65000 persone. Ma anche oggi è stato emozionante aver incontrato il Santo Padre. Domani dobbiamo giocare con entusiasmo ed equilibrio. L'anno prossimo poi dobbiamo pensare a vincere il sesto Scudetto, lottare per la Champions e la Coppa Italia. Domani non finisce la vita, bensì fare il possibile per vincere, contro un Milan che può crearci difficoltà”.
Sul fascino della finale: “Domani sarà una gara particolare e di fascino. Lo è sempre. Sono belle da giocare e ci vuole un pizzico di fortuna. Ricordiamoci l'anno scorso. Vedremo se saremo capaci di vincere. Abbiamo cambiato 10 giocatori, di cui molti giovani. Siamo ripartiti, iniziando male, facendo poi una cosa straordinaria. Questa gara deve essere la normalità, non un trampolino di lancio. La cosa più importante domani? Ordine, tecnica, entusiasmo e volontà. Domani sarà grande equilibrio. Lo dice il campionato e la storia delle finali. Di mercato non parlo per rispetto dei miei giocatori e non faccio commenti. C'è una finale da giocare, godiamoci questa partita. Asamoah o Sturaro? Secondo me domani la formazione non la indovinate”.
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