Sabato pomeriggio, al 'Vitality Stadium' di Bournemouth, il Milan di Vincenzo Montella, decimato per via degli impegni di 12 calciatori della prima squadra con le rispettive selezioni nazionali, contro la compagine locale, fanalino di coda in Premier League. Hanno deciso la sfida un gol dalla distanza di Suso Fernández Sáez e, dopo l'immediato pareggio messo a segno dal francese Lys Mousset, un rigore realizzato da M'baye Niang.
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Verso Milan-Udinese: Montella pensa di lanciare Pasalic
, che a Montella serviva, più che altro, fin qui visti in campo per scampoli di minuti o proprio per niente per via di acciacchi vari e per il ritardo di preparazione. Rimandato Leonel Vangioni, 29enne laterale mancino argentino, più a suo agio quando si tratta di spingere che in fase difensiva; , nonostante non sia propriamente il suo ruolo e malgrado l'allenatore gli abbia chiesto di applicarsi in tale posizione, per la prima volta in carriera, a 31 anni suonati; buono l'impegno profuso da Gianluca Lapadula, il quale, tra l'altro, ha giocato esterno destro nel 4-3-3 montelliano anziché, come pronosticabile, nel suo ruolo naturale di centravanti.
, 21enne centrocampista croato giunto al Milan nello scetticismo e tra mille dubbi di natura tattica (nessun allenatore, in nessuna squadra dove ha militato, ha mai capito se si tratta di una mezzala, di un regista o di un trequartista) e, soprattutto, fisica, se si considera quella che in terra d'Albione, per l'ex Elche, Monaco e Chelsea si trattava della prima partita vera da sei mesi a questa parte per via dei numerosi problemi alla schiena che lo hanno afflitto nell'ultima annata. Ebbene, Pasalic si è fatto notare, a Bournemouth, per la sorprendente tenuta fisica (quasi 80 minuti in campo), e per fatte intravedere in questa sua prima uscita con la maglia rossonera.
Fisico imponente (188 centimetri per 82 chili) ma comunque dinamico, Pasalic ha cercato di rendersi utile in fase di recupero palla ed ha tentato, allo stesso tempo, di servire con precisione e talento i propri attaccanti. Dell'amichevole contro gli inglesi, per esempio, resta impressa nella mente la palla filtrante che ha messo Niang a tu per tu con il portiere Ryan Allsop. Certamente, deve trovare l'amalgama con il resto della squadra, capire meglio cosa gli chiede nello specifico l'allenatore: comunque, in posizione di mezzala, sabato scorso ha fatto il suo, e, secondo indiscrezioni, Montella starebbe pensando di lanciarlo in campionato già contro l'Udinese. Nella sfida di domenica prossima contro i friulani, infatti, il Diavolo dovrà fare a meno di dal Giudice Sportivo e, vista la contemporanea assenza di Niang, con il conseguente ritorno di Giacomo Bonaventura sulla linea degli attaccanti, si aprono spazi in mezzo al campo per Pasalic, oltre che per Sosa.
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