Esattamente 67 anni fa, era il 5 febbraio 1950, anche allora una domenica, veniva trasmessa in televisione per la prima volta in assoluto una partita di calcio. Una data storica quindi, come storico fu il risultato di quell’incontro.
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67 anni fa la prima diretta TV, una partita storica per il Milan
Il match in questione è l’incontro di Serie A tra Juventus e Milan, giocato allo Stadio Comunale di Torino ed il risultato finale vide la netta affermazione dei rossoneri per 7 a 1.
Il cronista a cui spetta l’onore di raccontare l’evento, trasmesso solamente a Torino e dintorni, è Carlo Bacarelli. Le avverse condizioni climatiche di una giornata di pioggia e nebbia e le riprese sperimentali non aiuteranno a rendere particolarmente nitide le immagini per i pochi privilegiati dotati di una televisione.
Le due squadre scesero in campo con le seguenti formazioni:
Juventus: Viola; Bertuccelli, Manente; Mari, Piccinini, Parola; Muccinelli, Martino, Boniperti, John Hansen, Praest.
Milan: Buffon; Belloni, Foglia; Annovazzi, Tognon, Bonomi; Burini, Gren, Nordahl, Liedholm, Candiani.
La Juve passa in vantaggio al 13’ grazie ad una realizzazione di Hansen che sfrutta un passaggio di Praest. Dopo soli due minuti il Milan trova il pareggio con Nordahl. Poi avviene l’incredibile ribaltamento del risultato, con i rossoneri che trovano la via del gol per ben 3 volte nel giro di 3 minuti: al 23’ con Gren, al 24’ con Liedholm ed al 25’ ancora con Nordahl.
Sull’1-4 i giocatori della Juventus danno segni di nervosismo ed al 41’ a farne le spese è Nordahl che subisce un calcio da Parola. L’episodio viene sanzionato con l’espulsione del bianconero ed in 10 uomini per la Juve si fa notte fonda.
Nel secondo tempo Liedholm e compagni dilagano: Nordahl, Burini e Candiani sanciscono il 7-1 finale. La squadra che, fino ad allora, aveva dominato il Campionato (la Juventus), subirà quindi una sconfitta umiliante, per di più davanti al pubblico amico.
Lo stupore di quel risultato fu generale e fu testimoniato anche dalle cronache dell’epoca. Si racconta che un giornale, l’indomani, titolò: “Per la sconfitta della Juventus un manovale è impazzito”, specificando nel sottotitolo che l’ossessionante visione di quella partita gli causò il ricovero in manicomio.
Non sappiamo se il poveretto ritornò in sé in tempo per vedere la fine del Campionato che, comunque, fu vinto dalla Juventus con 62 punti (con 100 reti all’attivo e 43 subite), davanti al Milan con 57 punti (118 reti fatte e 45 subite).
In quasi 70 anni la diffusione delle dirette televisive è diventata talmente capillare da dare quasi l’impressione allo spettatore di vivere l’evento calcistico quasi dal campo, con inquadrature che scrutano singoli gesti o mimiche dei calciatori in primissimo piano ed ha portato a distribuire le partite su più giorni, coprendo in alcuni casi l’arco di tutta la settimana.
Ecco, ora sappiamo che tutto ha avuto inizio in quel lontano 5 febbraio 1950, giorno in cui i rossoneri surclassarono 7-1 i rivali storici bianconeri.
Massimo Iurino
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