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A. Donnarumma: “Io raccomandato? Dimostrerò che non è così”

Luca Fazzini

In un'intervista con il Corriere della Sera, Antonio Donnarumma ha parlato dei primi giorni al Milan e delle voci circolate dopo la sua firma

Non è mai semplice la vita di un secondo portiere. Le domeniche passate continuamente in panchina non devono essere molto piacevoli soprattutto se davanti a te, nel ruolo di titolare, c'è un fenomeno come Gigio Donnarumma. Eppure, quest'anno, a Milanello l'aria sarà diversa: il dodicesimo uomo, infatti, è Antonio Donnarumma, fratello del più piccolo Gianluigi. Arrivato nell'affare che ha portato al rinnovo di Gigio, Antonio pensa subito a difendersi e a parare le tante critiche ricevute dopo la firma con i rossoneri. "Io raccomandato? Non rispondo, lo ha già fatto la società per me. Dico solo che risponderà il campo" ha dichiarato Antonio in un'intervista al Corriere della Sera. "Nella trattativa per il rinnovo di Gigio io ho fatto il fratello, dandogli dei consigli. Mi ha sempre detto di voler rimanere al Milan e gli ho detto di fare quello che si sentiva. E' stato bravo a restare con la sua squadra".

In merito alla nuova avventura, invece, Donnarumma senior ha dichiarato: "E' bellissimo stare in camera con Gigio. L'ho lasciato che era un bambino, lo ritrovo uomo. E' divertente vedere ora che torniamo a fare le cose di una volta. Il nostro legame è fortissimo: anche se lontani, ci sentivamo ogni giorno in chat o giocavamo online alla playstation. Gufare? Non è nel mio carattere, non lo facevo nemmeno al Genoa quando il titolare era Frey. Ho sempre cercato di spingere per il gruppo per far sì che ci allenassimo al massimo. Il preparatore del Milan, Alfredo Magni, insieme a Storari, tengono molto al gruppo".

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