Albania-Italia, Bonucci cerca le giuste motivazioni con vista sul derby

Inutile girarci intorno, bisogna essere sinceri e trasparenti: Leonardo Bonucci, acquistato dal Milan nello scorso mese di luglio per 42 milioni di euro dalla Juventus, . Finora il 30enne difensore centrale viterbese è balzato agli onori delle cronache più per il 'bisticcio' con Franck Kessié per la maglia numero 19, per i suoi post sui social network e per gli sfottò dei suoi ex tifosi, quelli bianconeri, che per le prestazioni offerte in campo con la maglia rossonera.

Eppure era partito bene: nelle sue prime uscite stagionali, Bonucci aveva dimostrato sin da subito di essere in grado di prendersi sulle spalle il Milan, rivestirne con la giusta leadership la fascia di capitano, e di condurlo verso quella rinascita che sostenitori del Diavolo, nonché tutta la società di Via Aldo Rossi, attendono da anni. Poi, all'improvviso, l'involuzione: da quell'1-4 incassato all'Olimpico dalla Lazio, Bonucci si è progressivamente eclissato, inanellando una serie di prove non all'altezza della sua forza e della sua classe. Sicuramente, fin qui si è visto un Bonucci lontano parente del giocatore che, a Torino, ha vinto 6 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane e 3 Coppe Italia.

Il pessimo stato di forma, fisico e mentale, di Bonucci si è ripercosso, in questi giorni, anche in maglia azzurra: nell'1-1 dell'Italia contro la Macedonia, il centrale milanista si è fatto infilare in velocità dal palermitano Aleksandar Trajkovski e, più in generale, si è reso artefice di e poche certezze. Tra poco, ore 20:45, Bonucci nel 4-2-4 azzurro di scena a Scutari, in Albania, per una gara che, per l'Italia, sarà importante per stabilire se sarà o meno testa di serie ai playoff per andare ai Mondiali.

Una partita fondamentale anche per Bonucci: il capitano rossonero cerca le giuste motivazioni per potersi rilanciare anche in ottica campionato. Il Milan ha urgentemente bisogno del miglior Bonucci, anche perché, tra sei giorni esatti, scenderà in campo al 'Giuseppe Meazza' per il derby della Madonnina, una gara da non fallire a tutti i costi: tutto l'ambiente rossonero tifa, oltre che per l'Italia, per il suo difensore centrale. Affamato più che mai, pronto a sbranare in sol boccone Albania prima e Inter poi.

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