Nel corso della sua lunga intervista di oggi a "La Gazzetta dello Sport" Demetrio Albertini si è espresso anche sul probabile cambio di proprietà e sull'addio di Silvio Berlusconi al Milan, queste le sue parole: "Berlusconi è stato il mio presidente per tanti anni, fa effetto non pensarlo più a capo del Milan. Nella negatività la lunghezza della trattativa ha aiutato a prepararsi al cambio. La poca comunicazione fa sì che cresca lo scetticismo: non ho mai sentito parlare Fassone o Mirabelli, che sono i più vicini ai cinesi ma anche al sentimento diffuso dei tifosi che aspettano di sapere. Sia chiaro, non è una critica per nessuno: gli obiettivi contano più di qualsiasi annuncio e di qualsiasi nazionalità. Non è un problema dello straniero, cinesi o francesi fa lo stesso, conta quello che si vuole fare e si che faccia prima possibile”.
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Albertini e la cessione del Milan: “Scetticismo dovuto a errori di comunicazione”
Demetrio Albertini è tornato a paralre della sempre più probabile cessione del Milan. Ecco l'analisi dell'ex centrocampista sulla situazione
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