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Enrico Albertosi, ex portiere della Nazionale Italiana e del Milan (1974-1980, una Coppa Italia nel 1977 ed uno Scudetto, quello della stella, nel 1979), ha parlato, in esclusiva a 'ItaSportPress', dell'attuale situazione della squadra rossonera, del nuovo allenatore Gennaro Gattuso e, soprattutto, del momento difficile che vive Gianluigi Donnarumma, ieri sera contestato dai propri sostenitori prima, durante e dopo la gara degli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Verona. Queste le dichiarazioni di Albertosi a 'ISP':
Su Gattuso: “Vedo un Milan più vivo, con più voglia di vincere. Con Vincenzo Montella mi sembrava una squadra moscia, mentre anche ieri sera ho visto una formazione vivace. Non so se Gattuso ha cambiato qualcosa durante gli allenamenti, ma ho visto meglio il Milan soprattutto a livello fisico”.
Sugli obiettivi stagionali del Milan: “Con l’Inter in TIM Cup si gioca per una rivincita e poi permetterebbe di andare in semifinale. Se vinci la Coppa Italia poi puoi andare in Europa League. Credo che il Milan possa rimontare in chiave quarto posto in campionato, ha tutte le possibilità per farlo. E poi, visto il potenziale, penso che in Europa League abbia tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo”.
Su Donnarumma: “Situazione assurda, Mino Raiola vuole guadagnare ancora di più rispetto a quello che già guadagna. Anche Zlatan Ibrahimović continua a cambiare: tutti i giocatori di Raiola cambiano squadra dopo due anni. Donnarumma guadagna 6 milioni di euro all’anno a 18 anni, è una esagerazione. E’ tutto un disegno di Raiola che manovra la situazione e il Milan purtroppo deve subire. Probabilmente è stato un errore farlo rinnovare. Se Donnarumma avesse le palle allontanerebbe Raiola, parliamo di una bandiera del Milan. Il club ha messo Donnarumma alla base della sua rifondazione e ha pure il fratello che guadagna 1 milione di euro all’anno da terzo portiere, una cosa che non esiste da nessun’altra parte. Donnarumma deve imporsi con Raiola, poi alla fine del contratto si vedrà. Donnarumma dovrebbe parlare e dire la sua. Se vuole rimanere dovrebbe dirlo in maniera chiara. Se, invece, vuole andare via allora il Milan non potrà opporsi, deve sottostare alla volontà del giocatore. Mattia Perin? E’ bravissimo, ma il Genoa dovrebbe poi prendere un portiere e non è facile a gennaio trovare un rimpiazzo all’altezza”.
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