Carlo Ancelotti, ex allenatore del Milan, ha parlato a Fox Sports, delle sue esperienze come allenatore all'estero. Ecco le sue parole.
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Ancelotti: “Il Chelsea pensavo fosse una parentesi. Su Perez e Berlusconi…”
Sul Bayern: "Quando arrivi in un nuovo paese è tutto molto interessante, c'è una nuova squadra, nuovi giocatori e una nuova cultura. Sono motivazioni in più che ti permettono di restare sempre impegnato".
Sul Chelsea: "Quando andai in Inghilterra per guidare il Chelsea pensavo fosse una parentesi, comunicare in un'altra lingua non è la cosa migliore, ma col passare del tempo capisci che il calcio ha una lingua interessante. L'inglese è stato più complicato del tedesco, mentre le altre lingue latine, lo spagnolo e il francese, hanno la nostra stessa struttura grammaticale".
Il rapporto con Perez e Berlusconi: "Nessuno dei due mi ah mai chiesto di spiegare il mio sistema di gioco. Siamo giudicati dai risultati, non dalla strategia di gioco".
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