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Nuova vita per Carlo Ancelotti, esonerato settimana scorsa dal Bayern Monaco dopo la sconfitta per 3-0 contro il Paris Saint-Germain. Nella giornata di ieri - come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport - l'ex allenatore dei bavaresi era a ritirare il Premio Ghirelli dedicato alla letteratura sportiva. "Sono contento di essere qui e di parlare italiano. Sarei venuto qui anche se il Bayern non mi avesse cacciato. Anzi, forse per essere sicuri, mi hanno detto: 'Meglio che vai in vacanza'". Tra passato e presente, Ancelotti ripercorre la sua carriera: "Io sono sempre stato calmo e il mio modo di gestire le persone è sempre quello. Quando sono andato via dal Real Madrid dicevano che avevo troppi rapporti con i calciatori, al Bayern invece che ne avevo troppo pochi. Io non voglio avere rapporti con i calciatori, voglio rapporti con le persone. Ho rispettato sempre tutti alla stessa maniera. In 22 anni non ricordo momenti di difficoltà con i calciatori, né tanto meno al Bayern. Non so se qualche giocatore era contro di me. Certo, è chiaro che fai delle scelte e così qualcuno gioca e qualcuno va in panchina. Poi sta nell’intelligenza dei giocatori accettarla e nella forza di una società supportare il tecnico". Dopo le battute di Vincenzo Montella, invece, Ancelotti risponde: "Ha detto che farebbe volentieri il mio vice, io farei lo stesso: possiamo fare una partita per uno, uno fa l'allenatore e l'altro il vice. Il problema è solo trovare la società che te lo fa fare, ma la troveremo".
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