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Ancelotti: “Senza Berlusconi un Milan diverso, meno famiglia”

Stefano Bressi

Ancelotti è tornato sulla cessione del Milan, spiegando cosa cambierà, secondo lui, senza Berlusconi e con una proprietà straniera.
00:59 min

Il closing è sempre più vicino, anche se sembra non voler arrivare mai. Tra continui slittamenti, per il momento Silvio Berlusconi è ancora alla guida del club. Qualcuno potrebbe parlare di "energia negativa", visto che tutti i grandi sportivi, rossoneri e non, del passato e del presente, si augurano che l'ex Cavaliere alla fine resti al comando. Lo ha detto Marco Van Basten, lo ha ripetuto più volte Carlo Ancelotti. L'allenatore del Bayern Monaco è tornato nuovamente sulla questione in un'intervista a La Stampa.

Il tecnico romagnolo ha spiegato cosa verrà a mancare al Milan, secondo il proprio punto di vista, senza il presidente Berlusconi: "Sarà un Milan diverso quello senza Berlusconi. Perderà quell'atmosfera che era un perfetto mix tra famiglia e azienda. Era fondamentale per i successi. Questo equilibrio lo ha saputo creare solo Berlusconi, con sapienza e amore per i colori rossoneri". Infine una battuta sul calcio cinese: "Stanno investendo molto, ma penso che la massima competitività appartenga ancora all'Europa".

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