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André Silva non sorride più. Disastro anche in Europa

André Silva Milan
C'era la speranza che le prestazioni in Europa diventassero la cura alla crisi di André Silva in Serie A. Invece pare essere successo tutto il contrario

Michele Neri

Lento, spaesato, macchinoso, triste e affranto. Sono tutti aggettivi che rispondono alla voce "André Silva", specialmente quando indossa la maglia del Milan. Il momento che sta vivendo il talento portoghese è assai complicato. Certo, la crisi di tutto l'ambiente non lo facilita, l'impressione però è che il suo digiuno dai gol non sia immediatamente da associare a una sterilità che accomuna per intero la rosa di Gattuso. Tuttavia, come l'Icaro di Matisse, il centravanti coccolato dal cinque volte pallone d'oro Cristiano Ronaldo, sembrava avere almeno un dettaglio di diverso colore, che pur piccolo sarebbe potuto diventare l'ancora di salvezza e il trampolino di lancio per risolvere tutti i guai.

Questo ciò che si pensava, non la realtà. In quest'ultima, il nero sta prendendo il sopravvento sul rosso. La prestazione di ieri sera contro il Rijeka è alquanto preoccupante, e cancella l'idea che perlomeno in Europa League, un giorno a settimana, di giovedì, il 9 vestisse lo smoking. Prima della trasferta croata, il centravanti portoghese, aveva una media di un gol ogni 67,5 minuti. Numeri da capogiro, anche se non concordi con quelli del campionato italiano, dove ancora è a secco, ed è dietro quindi anche al portiere Brignoli. A Fiume invece niente spirito battagliero, come D'Annunzio avrebbe apprezzato; è tornato mogio. Un tiro fatto, 56 palloni toccati, un contrasto aereo vinto, e un cartellino giallo rimediato alla mezz'ora. Tutto questo (veramente poco) in 90 minuti. Quasi uno spettatore non pagante. E il mister Gattuso lo ha perfettamente descritto a fine gara: "sembrava un corpo estraneo in campo". Gli addetti ai lavori comunque restano fiduciosi, e predicano la calma. Assolutamente legittima per un ragazzo appena ventiduenne. Dovrebbe però almeno dimostrare di avere fame, al pari di Patrick Cutrone. Il suo atteggiamento sempre così distaccato, sta lentamente indisponendo i tifosi e quanti amano il Milan.

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