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André Silva, ottimi spunti e buone giocate: con la Roma è mancato solo il gol

Luca Fazzini

Nella sfida di ieri contro la Roma, ad André Silva è mancato solo il gol: il portoghese continua a mostrare buone giocate e spunti interessanti. Il futuro è dalla sua parte

Sono tre i concetti principali espressi in queste settimane da Vincenzo Montella in merito ad André Silva: il primo è quello del prezzo. L'Aeroplanino, infatti, chiede di non giudicare il portoghese solo in base a quanto lo ha pagato il Milan (38 milioni), ma in base al processo di crescita in un campionato diverso da quello a cui è sempre stato abituato. Il secondo è proprio quello dell'ambientamento. Non più tardi di sabato pomeriggio, nella conferenza stampa pre-Roma, Montella ha ribadito: "Devo ancora capire se è già pronto per il campionato italiano. Di certo è pronto a livello internazionale". Il terzo concetto è più simpatico, ma chiarisce al meglio quale dev'essere l'aspetto su cui lavorare: "Deve Inzaghizzarsi" aveva detto Montella qualche settimana fa, facendo riferimento alla cattiveria del bomber di Piacenza.

Ad ogni modo, il processo di crescita dell'ex Porto continua, e lo fa a vele spiegate. In Europa League André Silva continua a regalare sorrisi, con sei gol in altrettante gare giocate. Una certezza e una sentenza, diversa dal campionato. Tuttavia, quanto visto ieri è un segnale positivo. Schierato in coppia con Kalinic per la prima volta anche in Serie A, il numero 9 ha mostrato idee e tocchi interessanti. Stop eleganti, passaggi precisi e un paio di iniziative personali che sono piaciute ai tifosi, che riconoscono il grande impegno e gli ottimi spunti.

A mancare, ieri, è stato il gol, che ancora non arriva in campionato. Ciò nonostante, però, a livello fisico - possente ma agile - sembra già essere un giocatore completo, così come a livello tecnico. Fondamentale sarà la testa: a volte il portoghese cerca troppo l'azione personale o prova a strafare, ma se sistemerà quest'aspetto potrà davvero diventare il futuro bomber del Milan. Dopo la sfida di giovedì contro il Rijeka, André aveva commentato: "Non segno di più in Europa perché non sono adatto al campionato italiano, è che finora ho avuto più chance in Europa. Io lavoro per farmi trovare pronto". Ora, intanto, c'è il Portogallo dell'amico Cristiano Ronaldo. Poi, chissà, una maglia da titolare nel derby...

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