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Sei gol in sei partite di Europa League, il bottino massimo raggiunto da un calciatore del Milan in questa stagione. André Silva, attaccante portoghese dei rossoneri, sembra aver trovato in Europa il suo habitat naturale, tanti gol, spesso decisivi che, comunque, non sono bastati per garantirgli un posto da titolare anche in campionato.
Anzi, i critici più feroci di questo investimento che ha lambito i 40 milioni di euro in un blitz di una calda serata estiva, parlano di gol segnati contro piccole squadre e mai, invece, contro le big italiane, nello specifico Lazio e Roma, entrambe capaci di piegare i rossoneri in questo inizio di stagione. Ma André Silva ha le spalle larghe, forte della freschezza dei suoi 21 anni, consapevole di dover crescere ma anche di avere mezzi tecnici importanti. E le accelerazioni viste contro i giallorossi lo hanno testimoniato, oltre che i tanti gol segnati nelle qualificazioni ai prossimi mondiali con il suo Portogallo, al fianco dell'idolo Cristiano Ronaldo.
Ora, però, arriva il derby che forse capita proprio nel momento giusto. I problemi fisici, anche se ormai superati, di Nikola Kalinic, potrebbero davvero lanciare André Silva al centro dell'attacco rossonero contro i cugini dell'Inter. L'occasione giusta per dimostrare a tutti che lui sa segnare anche alle big e nelle gare difficili. E, come successe a Kakà 14 anni fa, André Silva spera che il suo primo gol in Italia arrivi proprio contro i nerazzurri. Che sia un piacevole inizio di una storia che tutti i rossoneri vogliono durasse tantissimi anni.
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