Dopo quattro sconfitte consecutive, tra campionato e Coppa Italia, il Milan è chiamato a reagire per non perdere definitivamente il treno per l'Europa. Quella col Bologna, recupero della diciottesima giornata di Serie A, è quindi uno snodo cruciale per non dire addio ai sogni dei rossoneri. Considerando le ultime partite si è visto come il problema principale non sia l'approccio alla partita o lo sviluppo del gioco, quanto l'ultimo passaggio e la finalizzazione, indiziati principali dunque sono gli attaccanti, troppo sterili in questo periodo: Carlos Bacca, sempre fuori dal gioco, si è mostrato ancora una volta troppo nervoso per poter giocare con naturalezza, Gianluca Lapadula, suo sostituto naturale, non è riuscito a sfruttare le poche occasioni, su tutte quella sul finale contro la Sampdoria, e infine Suso, ultimamente appannato, che soffre sempre di più il fatto di essere continuamente raddoppiato o triplicato. Chi è apparso invece in forma è Gerard Deulofeu: arrivato da poco per sostituire M'Baye Niang, si è trovato a dover rimpiazzare anche l'infortunato Giacomo Bonaventura, questa scomoda posizione però sembra non aver influito sulle sue prestazioni, infatti si è subito integrato nei meccanismi rossoneri e ha fatto benissimo nelle sue apparizioni fino a ora, nonostante non sia ancora riuscito a trovare la via del gol (a fermarlo contro la Sampdoria è stato il palo). C'è da dire comunque che ha ripreso ora a giocare dopo un lungo periodo di inattività, difficile infatti sarà rivederlo titolare a Bologna. Ed è per questo che Vincenzo Montella, come affermato in conferenza stampa, è intenzionato a cambiare qualcosa in avanti, così da sorprendere gli avversari:
archivio2017
Attacco, Montella mischia le carte: scatta l’ora di Ocampos?
Indiziato numero uno, col compito di stupire tutti, è Lucas Ocampos: ultimo arrivato in casa Milan, ha già avuto modo di esordire nel finale di partita contro la Sampdoria rilevando proprio Deulofeu nel suo ruolo naturale di esterno alto sinistro, così come faceva col Genoa, mostrando subito le sue doti sia sul lungo che sullo stretto. Suo il compito di ripagare la fiducia della società, che ha puntato tutto sul rilancio del suo giovane talento, attraverso l'imprevedibilità delle sue giocate. È possibile dunque che, dopo qualche giorno di ambientamento, sia proprio lui la mossa a sorpresa di Vincenzo Montella per scardinare una difesa che, ultima partita contro il Napoli a parte, si è sempre mostrata equilibrata e difficile da affrontare.
Valerio Paini
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA