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Bacca sente la crisi: 5 tiri in 45 giorni

Stefano Bressi

Crisi nera per Bacca, che contro la Lazio è stato declassato a terza scelta. Confronto con gli altri attaccanti impietoso. Domenica proverà a riscattarsi.

Un giocatore può vivere momenti difficili, può affrontare difficoltà e non rendere al meglio, ma se ha talento e qualità lo si capisce. Ci sono due possibilità: è forte o non è forte. Per Carlos Bacca, nonostante le tante critiche e il periodo da dimenticare al più presto, la risposta sembra essere senza troppi dubbi: "è forte". Dubbi che vengono eliminati da ciò che il colombiano ha fatto in passato, vincendo da protagonista assoluto due Europa League di fila, segnando anche in finale. Gol, però, messo a segno... alla Bacca: palla in verticale, scatto sul filo del fuorigioco e uno contro uno con il portiere. Non lo vediamo così da tempo.

Lunedì sera forse Carlos ha toccato il punto più basso: terza scelta per Vincenzo Montella, dietro a Gerard Deulofeu e a Gianluca Lapadula. Il morale va giù. Il pubblico rossonero è diviso sull'argomento, scrive La Gazzetta dello Sport. Se Bacca sia in crisi, se sia sopravvalutato o se addirittura sia uno dei problemi del Milan, è difficile dirlo. Chi lo attacca dice che non è stato capace di sfruttare le occasioni, chi lo difende sottolinea che i palloni che gli vengono serviti sono difficilmente trasformabili in gol. Il Milan non lo manda mai in verticale. I suoi gol da attaccante d'area non si vedono da un po'.

Ieri sera Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli erano a guardare Bayern Monaco-Arsenal, chissà se nel mirino c'era qualche attaccante. Per trovare giocatori che stanno facendo meglio di Bacca, comunque, basta restare in Italia. Tutti i colleghi delle big hanno numeri migliori. A colpire sono soprattutto i tiri in porta: 5, in un mese e mezzo. Ciro Immobile ne ha fatti il doppio, Edin Dzeko più del il triplo. Addirittura Dries Mertens arriva più in area di Bacca. Anche Andrea Petagna lo supera per tiri in porta, occasioni create e palloni giocati in area. Alla fine contano i gol. Anche qui, numeri impietosi: 1 gol per Bacca e Mauro Icardi da Capodanno, 2 per Immobile, 5 per Mertens e Dzeko, 8 per Gonzalo Higuain.

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