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Fa tutto da solo, Carlos Bacca. Il centravanti colombiano vive, in novanta minuti, momenti totalmente opposti: dai fischi del pubblico alle voci che lo acclamano. La vittoria di ieri contro il Chievo Verona è stata sofferta soprattutto perché Bacca ha sbagliato tanto sotto porta: sbaglia un calcio di rigore e spara alto anche in un paio di occasioni a tut per tu con Stefano Sorrentino. È lui, però, anche a decidere la gara, grazie a due bellissimi gol. Il secondo apre le porte del Paradiso al Diavolo. Prima di abbandonare il campo ha tempo anche per fallire il 3-1, ma a realizzarlo ci pensa Gianluca Lapadula, che trasforma il terzo rigore del match (il pareggio clivense è arrivato su un rigore inventato).
Gli ospiti hanno giocato un'ottima gara, ordinata e attenta, mettendo in difficoltà il Milan. Sul 2-1 è Gianluigi Donnarumma a rendersi protagonisti con una parata super su un gran sinistro di Valter Birsa, mentre sul 3-1 Fabrizio Cacciatore, a porta vuota, spedisce sulla traversa. Anche un po' di buona sorte per il Milan, che per una notte supera l'Inter e raggiunge la Lazio. Gli uomini di Vincenzo Montella sono tornati a macinare punti: 13 nelle ultime 5 gare.
Nonostante l'Aeroplanino continui a dire che non è vero, il Milan anche ieri ha giocato in contropiede spesso e volentieri. È così, infatti, che si sblocca il risultato: Bacca riparte in velocità, sterza verso l'interno e colpisce. Da segnalare la splendida imbeccata di Gerard Deulofeu, sempre più scintillante nel vivo del gioco milanista. Sempre sull'asse Deulofeu-Bacca arriva il possibile 2-0, ma Ivan Radovanovic salva sulla linea. Il Chievo, in ogni caso, esce a testa alta da San Siro: Rolando Maran ha impostato bene la partita e si è battuto, anche se il gol del pari arriva su un calcio di rigore assolutamente inventato.
Se la prima frazione non è stata particolarmente piacevole, scrive il Corriere della Sera, il secondo tempo è stato elettrizzante. Continui i capovolgimenti di fronte, poca tattica e più agonismo. La differenza la fa la qualità delle due squadre e così il Milan, alla lunga, ne esce vincitore. La carta vincente del tecnico rossonero è stata quella di schierare Bacca e Lapadula insieme. Il Diavolo si rialza e vede l'Europa League, ora testa al match di venerdì contro la Juventus.
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