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Ieri, a 'Casa Milan', Marco Fassone, neo amministratore delegato del club rossonero, per un primo incontro conoscitivo, durante il quale il manager torinese ha parlato di strategie future e sottolineato come, per tornare tra le big europee, sia . Questo è un periodo di forti cambiamenti in casa rossonera, sia tra i dirigenti, con , sia nel reparto comunicazione, , sia, infine, nel settore giovanile, dove, però, tutto lascia pensare che si insista , scopritori di talenti veri.
Fassone, secondo il 'Corriere dello Sport – Stadio', non avrebbe accantonato l'idea di inserire, nell'organigramma societario, una figura che incarni il DNA milanista, una 'bandiera' che rappresenti il nome ed il marchio del Milan in Italia e nel mondo. Dopo aver pensato a Paolo Maldini, Massimo Ambrosini e Demetrio Albertini, la scelta sembra essere ricaduta su , storico capitano fino al 1997, anno del suo ritiro, il quale, non a caso, nel nuovo organigramma è indicato come 'brand ambassador' e ieri lodato a più riprese da Fassone.
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