Marco Bellinazzo, giornalista de 'Il Sole 24 Ore' ed esperto del connubio tra calcio ed economia ha parlato a 'Tutti Convocati', trasmissione in onda sulle frequenze di 'Radio 24', del voluntary agreement che il Milan ha presentato a novembre alla UEFA e che, a quanto sembra dalle indiscrezioni mattutine de 'La Gazzetta dello Sport', . Queste le dichiarazioni di Bellinazzo:
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Bellinazzo: “Milan ad Elliott: questo è lo scenario più probabile”
“Decisione ancora non presa, ma Marco Fassone parla di richieste 'oggettivamente impossibili da rispettare'. Ha ragione in un certo senso: la UEFA dovrebbe occuparsi del 'business plan', ascoltando le richieste di Fassone. Altra cosa è la questione della proprietà: questo voluntary agreement avrebbe dovuto prescindere dalla proprietà. Avrebbe dovuto essere un discorso marginale, perché un accordo lo si fa con il club, non con la proprietà. Sulle 30 domande fatte nel corso dell'incontro tra Fassone ed i membri del board UEFA, quasi la metà delle domande fatte sono state su Yonghong Li. Le difficoltà ad ottenere il voluntary agreement sono sorte proprio sulle mancate certificazioni sulla persona di Yonghong Li, sulle sue disponibilità economiche e sui futuri scenari del Milan che potrebbe passare in mano ad Elliott in caso di insolvenza economica cinese. Questo, secondo me è lo scenario più probabile: il Milan, secondo i piani dell'attuale proprietà avrebbe dovuto essere in zona Champions League, avrebbe dovuto ottenere il voluntary agreement ed avrebbe dovuto trovare un finanziatore per rifinanziare il debito. I primi due piani sono saltati: ripeto, per me lo scenario di cui sopra è il più plausibile. Milan fuori dalle coppe? No, in primavera ci sarà il settlement agreement, quando verranno valutati i bilanci. Si tratta di una misura non preventiva, alla quale vanno incontro molte squadre. Negli ultimi tre anni il passivo di bilancio del Milan è stato di 250 milioni ...”.
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