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Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in cui si è soffermato sul pareggio della sua squadra contro il Milan e del suo primo punto in Serie A. Ecco le sue parole: "Se ho pianto dopo il pareggio? Il calcio è sentimento. Il problema è proprio questo, si sta smarrendo l'umanità, nel senso di centralità dell'uomo. Voi pensate che il problema sia il Benevento ultimo, invece no: il problema è che metà squadre stanno a zero, perchè fra noi e i nove punti di questo o quell'altro non cambia nulla".
E' vero che non pagherà un premio per il pareggio?
"La loro ricompensa più grande è il sorriso e l'amore della gente. Premio in caso di salvezza? Non credo si debbano assegnare riconoscimenti per chi fa il proprio dovere. Questo è il loro lavoro, è questo che cerco di insegnare ai ragazzi che vengono a giocare qui. Loro hanno sempre avuto fiducia in me. Non mi sono mai tirato indietro in caso di vittorie particolari, ma nulla è previsto nel contratto. C'è una differenza fondamentale".
Quindi neanche un regalino a Brignoli?
"E' un bravissimo ragazzo, semplice, pulito, ha vissuto una favola, e questa per lui è la soddisfazione più grande. Se lo meritava, ha dovuto abbassare la testa parecchie volte in questo campionato. Qualcosa è successo, l'incantesimo s'è spezzato, quando abbiamo segnato a Napoli nevicava. Il vento è cambiato".
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