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Berardi no-limits, tra Sassuolo, Nazionale e… Milan

Renato Boschetti

Rientrato dopo un brutto infortunio che l'ha tenuto fuori per tutta la prima parte di stagione, Domenico Berardi si è ripreso il Sassuolo e punta il Milan

Doveva essere l'anno della sua consacrazione, ma il destino ha deciso di rimandare, almeno di qualche mese, la sua esplosione definitiva. Rientrato dopo un brutto infortunio che l'ha tenuto fuori per tutta la prima parte di stagione, Domenico Berardi si è ripreso subito il Sassuolo e la Nazionale, convocato da Ventura per lo stage dei giovani azzurri del futuro, assieme a Locatelli e Lapadula: «Spero di aiutare il Sassuolo a fare qualcosa di più, anche pensando all’azzurro», queste le parole dell'attaccante neroverde riportate dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. «Se non fossi stato infortunato tutto questo tempo forse sarei già a una decina di gol, e magari segno anche domenica. Mi basterebbe portare il Sassuolo alla vittoria»: Berardi sa che il Milan è la sua vittima preferita, che vorrebbe tanto portarlo a Milanello. D'altronde, il miglior modo per neutralizzare il nemico, è farselo amico: «La scorsa estate sono stato vicino alla Juve: ora do tutto per il Sassuolo, poi a giugno ci siederemo attorno a un tavolo e parleremo». Chissà se nel suo futuro non possano esserci tante reti in rossonero, dopo le tante (8 in 7 gare, con tanto di poker e tripletta) segnate finora ogni volta che vede la maglia del Milan.

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