Chiamarla rivoluzione sarebbe probabilmente esagerato, ma l'arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan rappresenta sicuramente un cambio di rotta importante. Dal modulo alle idee di gioco, fino al carattere e alla personalità: tanti elementi, tra le stanze e i campi di Milanello, stanno cambiando. Ciò che l'ex tecnico della Primavera sembra voler mantenere rispetto alla gestione di Vincenzo Montella, però, riguarda gli uomini. Difficile prevedere un ribaltone dal punto di vista degli interpreti, anche se Gattuso, nella conferenza stampa di oggi è stato chiaro: occorre dare il 100%, tecnicamente e fisicamente. Per questo, nell'incontro con i giornalisti, ha parlato di due giocatori fondamentali: Lucas Biglia e Nikola Kalinic.
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Biglia e Kalinic, scommesse da cui ripartire: la ricetta di Gattuso
In merito all'argentino, Gattuso è stato chiaro: "Ci ho parlato, non è un caso che giochi titolare in Nazionale. E’ un ragazzo che deve stare bene fisicamente, tante volte è stato a disposizione anche se non stava benissimo. Per me è fondamentale, importantissimo, deve solo migliorare la condizione”. Parole e musica, che sottolineano l'importanza del regista, arrivato in estate per dare linfa vitale alla manovra rossonera, spesso lenta e con poche idee. Sin qui, però, le caratteristiche dell'ex Lazio hanno faticato ad emergere, anche per una condizione fisica non sempre ottimale. In vista delle prossime settimane, dunque, essa dovrà crescere, per garantire a Gattuso un perno fondamentale in mezzo al campo.
“Certe volte basta un gol per far cambiare la mentalità e far cambiare il negativo in positivo. Ha bisogno di fiducia, come anche gli altri. Nikola le palle se le crea, le sbaglia, certo, ma il parametro è quello giusto. Deve trovare continuità di finalizzazione”. Queste, invece, le parole in merito a Nikola Kalinic. Anche lui, come Biglia, è sbarcato sul pianeta rossonero in estate con un carico di pressione notevole, forse maggiore: dai suoi piedi (e dai suoi gol), infatti, dipendono i punti del Milan. Eppure, fino ad ora, i gol sono stati pochi (4) e i fischi tanti, soprattutto nella sfida di domenica scorsa contro il Torino. Basterà la continuità per convincere Gattuso? André Silva e Cutrone già scalpitano...
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