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Biglia in controtendenza. Il regista in difficoltà

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Ieri il Milan ha finalmente rialzato la testa, ma non Biglia. L'argentino fatica a trovare ritmi e geometrie. Doveva essere il faro del centrocampo, ma...

Redazione

La bella vittoria conseguita dal Milan mercoledì sera sul campo del Chievo Verona dà finalmente un po' di ossigeno all'asfittica classifica rossonera ma non risolve tutti i problemi sin qui emersi.

Ancora alla ricerca di un undici titolare e con un modulo di gioco instabile, il Milan non può ancora godersi il miglior Lucas Biglia.

Arrivato da Roma sponda Lazio con l'etichetta del regista a tutto campo di qualità e personalità, l'argentino è parso la copia sbiadita del guidatore completo ammirato con i biancocelesti.

Biglia, presente in 9 delle dieci gare di campionato finora disputate per complessivi 761 minuti giocati, non riesce ad imporre le sue qualità: come emerso anche nella gara contro il Chievo, la sua regia è opaca, priva di idee e lenta.

L'argentino corre molto, ma ciò non basta a garantire velocità alla squadra. Lucas gioca spesso sottoritmo e non riesce, come ben evidenziato mercoledì sera, a sfruttare le ripartenze degli uomini di fascia.

Il numero 21 rossonero, che ha più volte dichiarato di avere Andrea Pirlo come modello di gioco, pare inoltre carente nella capacità di verticalizzazione: il suo gioco, fatto spesso di tocchi brevi in orizzontale, non è contribuisce alla qualità del gioco rossonero, che necessita di veloci verticalizzazione per sfruttare la capacità balistiche di uomini di talento come Suso e Hakan Calhanoglu.

Certamente colui che doveva fungere da faro del gioco è oggi un enigma irrisolto per Vincenzo Montella. Biglia sta certamente scontando una preparazione affrettata e la mancanza di conoscenza dei compagni: due handicap che i continui spostamenti per le gare della nazionale argentina hanno ingigantito.

Occorre tuttavia da parte del regista un diverso approccio alla gara: i continui errori accumulati nella gara di mercoledì sera hanno fatto infuriare perfino il placido Montella, che per l'ultima mezz'ora di gara gli ha preferito il più lucido Manuel Locatelli.

Al Milan ambizioso che cerca di scalare la classifica serve il miglior Biglia, giocatore di grinta e classe.

Enrico Maggioni

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