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Biglia, ora serve una prova di forza

Biglia Samp-Milan
Arrivato come leader e perno del centrocampo, finora Biglia non ha brillato nelle grandi sfide. Il Derby sarà test importante anche per lui.

Stefano Bressi

È stato inseguito a lungo. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno confessato sia stato tra i primi giocatori a essere stati scelti per il nuovo Milan. Per acquistarlo c'è stato un braccio di ferro con Claudio Lotito e alla fin è costato 20 milioni, nonostante la non giovanissima età. Senza Leonardo Bonucci, sarebbe stato probabilmente il nuovo capitano rossonero. Stiamo parlando di Lucas Biglia, numero 21 in onore di Andrea Pirlo, perno del centrocampo rossonero.

L'argentino è stato uno degli acquisti più importanti dell'estate milanista. Unanimemente era stato considerato uno dei pochi acquisti "sicuri". La sua esperienza e la sua leadership i suoi punti di forza. Conosceva bene il campionato italiano e gioca titolare nella nazionale argentina. Insomma, non uno qualsiasi. Tutti si aspettavano tanto da lui e sicuramente finora non ha fatto male. Certamente, però, fare la differenza è un'altra cosa. Biglia finora non sembra ancora aver trovato la propria posizione in campo, forse messo in difficoltà dalla presenza alle spalle di un altro regista: Bonucci.

L'argentino non è ancora riuscito a prendere in mano il centrocampo milanista, e così tutta la squadra. Nelle partite di livello leggermente inferiore non ha sfigurato, ma basta che il resto della squadra inizi a girare un po' peggio e lui cala. Era successo anche contro la Lazio, quando nel primo tempo aveva disputato una buona partita, per poi sparire. In linea di massima, comunque, dà la sensazione di poter far tanto, ma di non riuscirci. Nei big match finora, lui che doveva prendere per mano la squadra, è un po' mancato. Ci si aspetta decisamente di più. Il Derby, in questo senso, sarà un test molto importante.

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