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Domenica scorsa, contro la Sampdoria, Vincenzo Montella, tecnico rossonero, aveva fuori per infortunio e e, in panchina, Ignazio Abate e Davide Calabria in condizioni fisiche piuttosto precarie. Nonostante questo, nel match contro i blucerchiati, l'Aeroplanino ha preferito schierare terzini Juraj Kucka ed Alessio Romagnoli, palesemente adattati, piuttosto che dare una chance ad Andrea Poli, che quella posizione l'ha già ricoperta in caso di necessità, e, soprattutto, al 29enne argentino Leonel Vangioni.
E' proprio sulla situazione di quest'ultimo che, stamattina, si è soffermata 'La Gazzetta dello Sport'. Mentre, infatti, Montella ha spiegato di non considerare Poli un difensore, poiché “più centrocampista che esterno”, per Vangioni, terzino di ruolo e di professione, . Finora, l'ex River Plate ha collezionato appena 19' sul rettangolo di gioco in gare ufficiali, contro Torino ed Udinese e, per la 'rosea', la tentazione di bollarlo come peggior acquisto estivo del Milan c'è tutta.
Eppure, domani sera, nella gara di Bologna, le prospettive della stagione di Vangioni potrebbero cambiare: Montella, infatti, riavrà Abate dall'inizio ma sembra plausibile che ripristini lo 'status quo', visti gli errori difensivi dei rossoneri contro Luis Muriel e compagni, riportando Kucka a centrocampo e Romagnoli nel cuore della retroguardia. A quel punto, a sinistra, giocherebbe proprio Vangioni, considerato come Calabria resti un'incognita. Al 'Dall'Ara' la grande occasione per l'argentino?
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