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Bonaventura in crescita: la rinascita dipende anche da lui

Stefano Bressi

Finalmente una buona prestazione per Jack Bonaventura, condita dal 2-2. Se torna quello dell'anno scorso, Montella può sorridere e sbizzarrirsi.

Il Derby del Milan non è tutto da buttare. Il secondo tempo della stracittadina ha detto anche tante cose buone: la squadra ha un'anima, Suso non può giocare seconda punta, Giacomo Bonaventura sta tornando quello che tutti conosciamo. Il numero 5 rossonero, infatti, contro l'Inter non ha solo indirizzato in porta il pallone del 2-2, ma ha fornito finalmente una prestazione all'altezza di quello che tutti si aspettano da lui. Si è caricato la squadra sulle spalle nella ripresa, diventando una delle principali fonti di gioco.

La svolta, però, è arrivata quando Vincenzo Montella lo ha spostato dal ruolo di centrocampista interno a quello di esterno del centrocampo a cinque. In quella posizione, Jack ha ritrovato lo spazio per scorrazzare liberamente e soprattutto ha potuto inserirsi in area di rigore con più frequenza. Esattamente come lo scorso anno. Il gol, infatti, nasce proprio da una situazione simile a quelle che nella scorsa stagione hanno visto più volte Bonaventura protagonista: cross dalla destra e inserimento alle spalle dei difensori sul secondo palo.

In linea generale, comunque, Bonaventura ha messo in mostra qualità che fino a questo momento nel corso della stagione erano rimaste nascoste. Nei match precedenti Jack è rimasto sempre un po' troppo fuori dal gioco, mentre contro l'Inter molti palloni passavano da lui. Ovviamente non è ancora al top della condizione, ma se continua a migliorare Montella può sorridere. Un Bonaventura a pieno regime oltre a essere un'arma in più, può consentire all'Aeroplanino di sbizzarrirsi con i moduli, potendolo schierare in diversi ruoli. Insomma, la rinascita del Milan passa anche da Jack. Con l'ex Atalanta al top, il livello si alza in modo decisivo.

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