Contro la Roma si è visto un buon Milan, ma a far discutere erano state soprattutto le assenze di Suso e Giacomo Bonaventura. I rossoneri hanno perso 2-0 e, come spesso accade, in caso di sconfitta hanno ragione gli assenti. Ecco dunque tutti a invocare i due fantasisti in campo. A quanto pare, però, i due avevano davvero ragione. Dopo le recenti esclusioni, Bonaventura e lo spagnolo torneranno titolari nel Derby di domenica sera. La squalifica di Hakan Calhanoglu ha spazzato via ogni dubbio, ma Jack sarebbe comunque partito favorito. Bonaventura agirà da numero 10, come trequartista, e sfiderà per la decima volta l'Inter. La prima fu con la maglia dell'Atalanta: finì 1-1 e lui, stranamente, non segnò. Negli altri tre precedenti atalantini, infatti, Jack ha sempre segnato, in un'occasione addirittura una doppietta decisiva per la vittoria bergamasca.
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Bonaventura, ora tocca a te: serve un Derby da dieci
Nell'estate 2014 l'arrivo al Milan, che lo ha soffiato all'ultimo secondo proprio all'Inter. In rossonero Jack ha giocato cinque Derby, senza però mai riuscire a segnare. Il bilancio, scrive La Gazzetta dello Sport, è stabile: una vittoria, una sconfitta e tre pareggi. Il prossimo potrebbe spostare gli equilibri e Jack farà di tutto per far pendere la bilancia in favore del Milan. Nel corso della scorsa settimana, un'influenza lo ha tenuto per un po' di tempo lontano da Milanello. Quando è tornato, però, Bonaventura è già stato decisivo con un gol alla Primavera. Le sue partite, però, sono altre. Sono quelle in cui ci si gioca qualcosa. I Derby precedenti lo dimostrano, così come la Supercoppa Italiana con il suo gol. Fino all'infortunio era stato il migliore per media voto. A fine 2016, inoltre, era stabilmente nel giro della Nazionale, spesso titolare. Oggi l'azzurro è da riconquistare.
Addirittura anche Silvio Berlusconi si è detto rammaricato per l'esclusione di Jack contro la Roma. Bonaventura ha unito la vecchia proprietà, che lo stima, e la nuova dirigenza, che ha intenzione di continuare a puntarci. Eppure, come detto, sarebbe potuto finire all'Inter. Si decise tutto all'ultimo momento e Adriano Galliani disse che quell'acquisto fu uno dei più anomali della sua carriera. Alle otto e mezza di sera stava firmando con l'Inter, quindi era già in città con l'agente e l'Atalanta. Galliani gli ha detto di andare a Casa Milan per firmare, senza neanche fare le visite mediche.
I Derby di mercato, però, sono diversi. Anche lo stesso Gianluigi Donnarumma era stato vicino all'Inter prima del blitz rossonero. Così come Ricardo Rodríguez e Nikola Kalinic erano a lungo stati trattati da Suning prima che scegliessero il Diavolo.
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