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Bonucci è tornato: alle parole finalmente seguono i fatti

Leonardo Bonucci Milan
Domenica sera Leonardo Bonucci ha finalmente preso per mano il Milan e mostrato le doti da leader che sembrava aver smarrito, conducendo la squadra ad una serena vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo

Redazione

di Enrico Maggioni

Reduce da due turni di forzato stop a causa della squalifica rimediata in campionato per la gomitata rifilata al genoano Rosi, Leonardo Bonucci, capitano del Milan, ieri contro il Sassuolo ha giostrato da regista basso infondendo la necessaria calma alla squadra. Nonostante il confuso ma forsennato pressing degli emiliani, il centrale milanista ha messo in piedi un ottimo giro palla riuscendo inoltre a disimpegnarsi egregiamente in due interventi difensivi di valore.

Evidentemente la sosta obbligata ha rigenerato l'ex bianconero, giunto allo stremo delle forze mentali a causa della troppa pressione. La grande accoglienza dei tifosi, riservata ai veri top player, la fascia di capitano - e la nomina a leader - di un gruppo completamente rinnovato ad alla caccia di una identità e la necessità di fare subito risultato, hanno evidentemente mandato in tilt il numero 19 del Milan. Il riposo gli ha consentito il recupero di una migliore condizione atletica e una rinnovata freschezza mentale che lo hanno portato ad emergere, sia giovedì ad Atene che ieri sera a Reggio Emilia, come leader di un reparto arretrato finalmente compatto.

Con 893 minuti giocati e 10 presenze in campionato, Leonardo Bonucci è il difensore puro più assiduo del campionato rossonero: la sua presenza e la sua personalità sono indispensabili al miglioramento del Milan che, come affermato dal difensore milanista a fine gara, "sta crescendo come squadra". Una bella prova di carattere per il capitano che ha riflettuto su se stesso e sulla sua collocazione nel mondo rossonero: "Ho fatto due passo indietro, è importante fare gruppo".

Un apprezzabile gesto di saggezza ed umiltà, raro per un campione abituato a trionfi in serie e ora costretto a fare i conti con una realtà tutta da scoprire. Ma un chiaro punto di partenza per le ambizioni milaniste: con la grinta e il carisma di Leonardo Bonucci, il Milan può e deve aspirare alle zone nobili della classifica.

 

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