Bonucci in crescita: ora un derby da non fallire

Ieri sera, allo stadio 'Loro-Boriçi' di Scutari, l'Italia di Gian Piero Ventura (decisiva una rete dell'interista Antonio Candreva al 73') e si è qualificata per gli spareggi per andare ai Mondiali di Russia 2018. Gara complicata, quella degli azzurri, risolta con un guizzo e mediante il ricorso ad una discreta solidità difensiva.

Oltre che per aver parzialmente riscattato il mezzo passo falso di Torino contro la Macedonia (1-1), il match di Scutari è stato foriero di buone notizie non soltanto per l'Italia, ma anche per il Milan: nella sfida contro la selezione di Christian Panucci, infatti, si sono visti lampi del miglior Leonardo Bonucci. Il capitano rossonero, centrale della retroguardia della nostra Nazionale al fianco dell'amico Giorgio Chiellini, rispetto alla partita contro i macedoni e, più in generale, più sicuro e concentrato. Con la testa 'nella partita'.

Bonucci, divenuto forse troppo frettolosamente del Milan nell'ultimo mese, si è immolato nel finale per evitare il pari albanese (una rete che sarebbe costata cara all'Italia in ottica playoff, giacché non sarebbe stata più testa di serie, n.d.r.), ultimo atto di una gara ben giocata, ordinata, con sicurezza e da vero leader. Tutte qualità per cui il Milan, nello scorso luglio, lo ha prelevato per 42 milioni di euro dalla Juventus e per le quali società e tecnico hanno deciso di affidargli la fascia di capitano.

Ora spetta a lui, per definizione 'più affamato che mai', (ri)prendere per mano il Milan in una gara che non ha bisogno di presentazioni: il derby di Milano. Bonucci, tra l'altro, ci arriverà da ex: pur avendo passato gran parte della sua carriera tra Bari e Juventus, infatti, non va dimenticato come il 30enne centrale viterbese sia calcisticamente cresciuto nelle giovanili nerazzurre, ed è proprio con la maglia dell'Inter che ha esordito in Serie A (14 maggio 2006, Inter-Cagliari 2-2). Completare la sua bella settimana con una super prestazione e, magari, una vittoria in una stracittadina importante per le sorti future del Milan potrebbe essere il giusto viatico per una pronta e comune risalita.

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