di Deborah Maria Della Valle
archivio2017
Bonucci leader sui social, ma il campo boccia (per ora) l’ex bianconero
Domenica contro la Sampdoria è stato uno dei peggiori in campo. Può capitare una giornata no, direte voi. Eccome se può capitare, potremmo rispondere. Il fatto è che qua non ci troviamo (purtroppo) di fronte ad un episodio sporadico.
E’ ormai palesemente sotto gli occhi di tutti che Leonardo Bonucci, da quando è arrivato nello spogliatoio rossonero, non solo non è riuscito a mostrare affidabilità nella difesa della propria metà campo (la base per un difensore della sua portata) ma, per ora, non è nemmeno riuscito ad imporsi come leader (ricordiamoci che al braccio porta la fascia da capitano). Nomina questa che si è guadagnato nel corso degli anni in un altro spogliatoio.
E’ vero che alla Juventus non giocava da solo, è vero che anche a lui serve tempo. Ma il tempo è quello che è. E allora a capitan Bonucci e compagni serve una strigliata perché le scuse post partita in conferenza stampa non sono più accettate. Basta fare un giro sui social network per capirlo. I tifosi sono stanchi delle promesse, sono stanchi delle foto e delle frasi postate se poi, in campo, vedono scempi come quello di domenica a Genova.
L'ex Juventus non riesce a dimostrare le proprie qualità e fa male anche con il 3-5-2, modulo che gli (dovrebbe) essere tanto caro. Bonucci non sembra mai essere realmente in partita, non è preciso e regala palle agli avversari. Non contento condisce il tutto con l’arroganza. Qualcuno lo continua a difendere anche dopo le prestazioni decisamente deludenti.
Sta di fatto che per uno che doveva spostare gli equilibri con il proprio arrivo e che ha esordito nelle prime ore da giocatore del Milan così sui vari social: “lavorerò per riuscirci, lottando con ancora più fame”, il tutto accompagnato dall’hashtag #Hungrierthanever qualcosa sembra non tornare. E allora basta parole, basta scuse, basta raccontare storie ai tifosi. Alla squadra di Montella non serve un leader su Instagram, serve un capitano in campo. E serve in fretta.
Cosa c’è dietro l’ultima prestazione da film horror? E’ solo un momentaneo predicare bene e razzolare male, o c’è dell’altro? Com’è il clima negli spogliatoi? Com’è il rapporto con l’allenatore? In attesa di avere delle risposte vere e concrete e non frasi fatte sui social, i tifosi restano in attesa di vedere altri scenari. Quelli degni di chi ha la fortuna di indossare quella fascia al braccio e quelli di chi ha la fortuna di giocare nel Milan, ovviamente partendo dal presupposto che questo sia chiaro ai diretti interessati. Capitan Bonucci in primis.
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