- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
“Normale che dopo due mesi possano capitare cose del genere: io sono pronto e carico per continuare a lavorare a migliorare per essere il leader di questa squadra”. Parole, e musica, di Leonardo Bonucci, 30enne capitano del Milan, che quest'oggi è intervenuto in a Milanello insieme al tecnico per presentare la sfida di domani sera a San Siro contro il Rijeka.
“Sono questi momenti che devono far venire la voglia dentro di noi di superare le difficoltà, dobbiamo stimolare il nostro corpo ad andare oltre i nostri limiti – ha detto Bonucci -. Siamo a un punto dalla zona Champions e in Europa abbiamo fatto grandi risultati, è giusto dare un peso alle critiche, ma da parte nostra c'è voglia di fare grandi cose e per farlo c'è bisogno di allenarsi ogni giorno”, le parole dell'ex bianconero, il quale, poi, stuzzicato dai cronisti sulla difesa a tre 'obbligata' in casa Milan per la sua presenza ha respinto al mittente le illazioni.
“Sono serenissimo, tanti dicono che ho fatto il bene della Juventus giocando a 3, ma in Europa ho spesso giocato a 4, con l'Italia a Euro 2012 ho giocato a 4, nel Bari giocavo a 4. Ho vinto tanto con un modulo, ma ho giocato con tanti moduli e io sono a disposizione del mister per ogni sua scelta. Di sicuro il mister non ha scelto la difesa a 3 perché c'è Bonucci o meno, in questo momento devo rendere di più come giocatore e leader, a prescindere dal modulo”.
Bonucci ha sottolineato come, di agevole, nella vita non vi sia nulla, e come i risultati possano arrivare soltanto lavorando e migliorandosi giorno dopo giorno. Di certo, sta vivendo un momento diametralmente opposto a quello del suo arrivo in rossonero: “Quando ho scelto il Milan sapevo benissimo che ci poteva essere un rovescio della medaglia rispetto all'entusiasmo del 14 luglio, quando sono arrivato. La società in estate ha investito tanto e ha mandato un messaggio, non si scherza più, il Milan deve tornare ad essere il Milan – ha detto Bonucci -. Non c'è tempo per guardare indietro, bisogna migliorare, tornare in Champions e lottare per i primi posti della Serie A”.
Questo è vissuto dai giocatori come un imperativo? “Assolutamente sì”, ha tuonato Capitan Bonucci.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA