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Borini a Milan TV: “Occhio al Betis: sarà un test importante”

Daniele Triolo

Fabio Borini, attaccante del Milan, ha parlato al canale tematico rossonero per presentare l'amichevole contro il Betis ma non soltanto

Giunto in prestito con obbligo di riscatto in estate dagli inglesi del Sunderland, Fabio Borini, attaccante esterno classe 1991, si sta ritagliando un ruolo da protagonista nello scacchiere tattico di Vincenzo Montella. Almeno in queste prime uscite stagionali. A poche ore dall'amichevole di Catania contro il Betis, Borini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a 'Milan TV':

Sull'amichevole odierna: “Dobbiamo puntare sulla crescita, anche fisica direi visto che siamo ancora in precampionato, nonostante le due partite ufficiali già giocate. Anche perché andiamo ad affrontare playoff e campionato a stretto contatto, dobbiamo testarci di più ed essere pronti”.

Sul Betis: “Mi aspetto una squadra simile a noi come possesso palla e costruzione gioco, non come Craiova che stava con tutti dietro: loro proveranno loro a costruire gioco ed a vincere la partita. Si prova a vincere sempre, anche le amichevoli. Nelle amichevoli si pensa a sé stessi, a provare certe cose per le quali, magari, non si prendono rischi quando c'è la pressione del risultato: stasera accumuleremo esperienza e testeremo situazioni di gioco”.

Su possibili novità tattiche: “Questo non lo so, non decido io, decide il mister”.

Sulle responsabilità verso il pubblico del Milan: “Non le chiamerei responsabilità: è una sorta di divertimento. Non si vedevano così tante persone da tempo, c'è entusiasmo, si cavalca l'onda adesso ma dobbiamo continuare a fare bene nel tempo con il lavoro”.

Sullo spogliatoio milanista: “Mi trovo bene con tutti, anche perché sono maturato dal punto di vista umano e riesco ad integrami meglio. Ho legato con Hakan Çalhanoğlu, Riccardo Montolivo, André Silva. Parlando un paio di lingue faccio da traduttore, e li affronto in qualche partita a biliardo che non riescono a vincere!”.

Sulle richieste di Montella alla squadra: “Il mister chiede attenzione e concentrazione: queste sono le parole chiave durante gli allenamenti, che durano tanto perché c'è poco tempo tra una partita e l'altra per migliorare”.

Su chi lo ha sorpreso: “Sinceramente Suso, lo conoscevo dai tempi del Liverpool: è maturato parecchio nel gioco, può fare la differenza, si vede che si trova a suo agio qui al Milan”.

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