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Cristian Brocchi, ex tecnico del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale sportmediaset.it, in cui si è concentrato su Patrick Cutrone, bomber rivelazione di questo inizio di stagione con il Milan. Ecco le sue parole: "Cutrone? Ha il fuoco dentro, vive per il gol ed è un grande combattente. Ora deve stare tranquillo e continuare a lavorare giorno e notte come ha sempre fatto".
Si aspettava questa esplosione di Cutrone?
"Sicuramente mi aspettavo che Patrick potesse diventare un giocatore di calcio. Quello che sta facendo è molto bello per lui, molto bello per il settore giovanile del Milan. Certo che è un po' inaspettato perché non sempre si ha la possibilità di giocare così giovani nella prima squadra del Milan. Lui ha saputo sfruttare questo precampionato per mettersi in mostra".
A chi assomiglia?
"È un ragazzo che ha tanto fuoco dentro e questa è sempre stata la differenza che aveva con i compagni, oltre al fiuto del gol e la voglia di lottare. Il fuoco che ha dentro l'ha fatto emergere in questo momento. Accostamento a Morata? Sì, in qualcosa in comune c'è. Patrick mi è sempre piaciuto perché è un combattente, è affamato di gol. A volte diventava un suo limite perché si innervosiva se non riusciva a fare gol... Era bello vedere con quanta voglia cercava il gol".
La stessa fame di Inzaghi?
"Quella che hanno tutti i grandi bomber, di tutti quelli che vivono per fare gol. Lui non è solo un finalizzatore, ma è un giocatore che può aiutare la squadra, lotta su ogni pallone e fa anche il lavoro sporco".
Adesso cosa gli consiglia?
"Di stare tranquillo e di pensare di non essere arrivato. Deve pensare che sta avendo la fortuna di vivere un sogno e ha avuto la bravura di sfruttare l'occasione che ha avuto. Deve pensare che, però, non ha ancora fatto niente perché nel calcio si dimentica velocemente dei calciatori. Deve continuare a lavorare come prima".
Da Cutrone a Locatelli passando per Zanellato e Donnarumma, una generazione di fenomeni...
"Vanno fatti i complimenti al settore giovanile del Milan che negli ultimi anni ha portato in prima squadra molti giocatori: Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone e Zanellato ma ci sono anche Felicioli e Crociata molto importanti. Filippo Galli ha lavorato molto bene e questo è il frutto di un lavoro iniziato cinque anni fa".
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