Non è facile, giocare al Santiago Bernabeu. Ci sono due reazioni possibili: o si crolla psicologicamente, oppure si emerge. Ieri, nel corso della passeggiata sul campo, quasi tutti gli azzurri hanno scattato foto allo stadio. Un'emozione non indifferente essere arrivati fino a lì. Anche per chi ha esperienza, come Gianluigi Buffon, capitano di questa Nazionale, l'emozione non è poca. Gigi vede il tutto come segnale positivo, scrive La Gazzetta dello Sport. Ecco le parole del portiere: "Il calore di 90 mila persone può condizionarti, anche perché siamo giovani. Mi auguro che l'entusiasmo dei nostri ragazzi li aiuti a superare la tensione e che rimanga la loro sana follia. Giocare qui non è facile, durante una gara non è sempre facile fare ciò che si vorrebbe. Ora siamo sereni, speriamo anche in campo".
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Buffon: “Voglio personalità e coraggio”
Sul modulo scelto da Giampiero Ventura, molto offensivo, poi dice: "Non è importante il sistema di gioco, ma la compattezza. Speriamo di avere personalità e compattezza, così da fare una grande prestazione. L'andata non fa testo, abbiamo avuto un anno di lavoro in cui ci siamo rifondati. Abbiamo fatto qualcosa di diverso e vogliamo capire dove può portarci. Speriamo di fare una grande gara, ci darebbe fiducia". Sugli avversari: "Non sono mai stato uno stratega tatticamente, quindi non so se sia meglio avere un falso nove contro. Alla finale dell'Europeo, senza attaccanti, ci hanno fatto 4 gol. Qui bisogna soffrire e battagliare, ma con le idee chiare. Contro di loro non abbiamo vinto spesso, ma non abbiamo perso moltissimo, finale a parte. Troviamo sempre il modo di farci valere, anche se sembriamo inferiori. All'ultimo Europeo, per esempio, siamo stati superiori. Sono sicuro che faremo una grande gara, anche se qui non è facile".
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