Calhanoglu delude ancora: il turco è sempre più oggetto misterioso

Hakan Calhanoglu, uno dei acquisti di punta nel mercato fatto da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, non si sta esprimendo al meglio, peccando soprattutto di  continuità. Il giocatore turco, acquistato dal Bayer Leverkusen per 22 milioni di euro, doveva essere l'uomo in grado di dare fantasia e estro alla manovra rossonera, oltre ad essere chiamato a essere risolutivo negli ultimi metri, soprattutto con le punizioni. Fino a questo momento, però,  l'ex Amburgo sta facendo fatica ad inserirsi negli schemi di Montella, forse penalizzato dal 3-5-2 varato dal tecnico campano, tuttavia, al di là dei sistemi di gioco, Calhanoglu sembra essere poco concentrato, sbagliando anche le cose più facili.

Se prendiamo in considerazione la partita contro la Roma, il fantasista ha perso palloni piuttosto banali, rallentando il gioco o provando delle conclusioni che non hanno minimamente impensierito il portiere giallorosso. Ci sono dei momenti della gara in cui Calhanoglu si accende, in cui magari arriva un tiro molto insidioso o una verticalizzazione di pregevole fattura, tuttavia il numero 10 rossonero è ancora troppo discontinuo, e in questo momento Montella non può contare pienamente su di lui. L'espulsione rimediata domenica scorsa è simbolo della poca concentrazione del turco, visto che quell'intervento in scivolata è stato assolutamente inutile, e in più l'ex Amburgo salterà la partita contro l'Inter.

Insomma, da Hakan Calhanoglu ci si aspetta molto di più, anche se bisogna sottolineare che è stato fermo per oltre sei mesi nella scorsa stagione a causa della squalifica avuta con il Bayer Leverkusen, e inoltre il calcio italiano è completamente diverso da quello tedesco, quindi sicuramente tra qualche tempo vedremo un giocatore diverso. In ogni caso Hakan deve iniziare a dare qualcosa in più da subito, in quanto il Milan non può permettersi di perdere altri punti in classifica. Il prossimo mese sarà decisivo per capire se davvero Calhanoglu può prendersi sulle spalle la formazione di Vincenzo Montella...

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