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Campopiano: “Il bugdet di mercato sarà di circa 150 milioni, ma…”

Salvatore Cantone

Pasquale Campopiano, giornalista esperto delle vicende rossonere in termine di closing, ha parlato a TMW Radio. Ecco cosa ha dichiarato su Galliani

Ecco cosa ha dichiarato il giornalista Pasquale Campopiano a TMW Radio: "Il Milan ha due partite alla portata contro Pescara e Palermo che deve vincere per restare in zona Europa League e approcciare il derby nel migliore dei modi. L'ipotesi più affascinante è che quel derby dell'ora di pranzo del 15 aprile possa essere finalmente e definitivamente tutto cinese dopo una storia infinita".

Sul closing: "Solo quando ci sarà la firma della Rossoneri Lussemburgo potremo dire che questa storia sarà realmente finita. Poi subito dopo ne comincerà un'altra perchè si spalancheranno le porte sul futuro e riusciremo a capire finalmente quali saranno i programmi e il business plan per cercare di rilanciare il marchio del Diavolo".

Sul 14 aprile: "E' partita per l'ennesima volta la macchina organizzativa del closing e si farà tutto da ora di pranzo in poi. Il programma ufficioso dice che si dovrebbe partire da Arcore verso ora di pranzo dove verranno simbolicamente apposte le firme sul contratto di cessione del Milan, poi si andrà a Casa Milan per l'assemblea dei soci, che è stata convocata dal notaio Roveda e non da Galliani come accade di solito. Ho chiesto a chi di dovere spiegazioni e mi hanno spiegato che, siccome Galliani sarà consigliere dimissionario perchè verrà destituito l'attuale CdA e quindi non ci saranno più nè lui nè Barbara Berlusconi, molto probabilmente l'attuale ad per la parte sportiva non sarà presente quel giorno. Alle 16.30 poi ci sarà il nuovo atto della nuova proprietà con la conferenza stampa e poi il nuovo CdA per dividersi deleghe e competenze. In chiusura, nel tardo pomeriggio, la nuova proprietà sbarcherà poi a Milanello per incontrare la squadra alla vigilia di un derby molto atteso".

Sul mercato: "Si prospetta uno scenario interessante. Mirabelli nei mesi scorsi ha girato sui campi di mezza Europa e ha già stretto degli accordi. Il budget del mercato, che mi è stato riferito direttamente dalle fonti che stanno acquistando il Milan, dovrebbe oscillare tra i 100 e i 150 milioni di euro. Qui però fa fatta una distinzione tra conto patrimoniale e conto di cassa. Il che significa che, per fare un esempio, se il Milan prendesse Aubameyang a 80 milioni di euro suddiviso in 4 rate da 20 milioni l'una e dando 4 milioni all'anno al giocatore, l'attaccante costerebbe 24 milioni dei 150 milioni del mercato. So per certo che Kolasinac è uno dei nomi bloccati da Mirabelli e aspetta la parola closing più di ogni alto".

Sul prestito del fondo Elliott: "Penso che dovrà essere restituito al massimo in 2 anni, ho sentito parlare di 18 mesi ma non penso che sia possibile restituire una cifra così importante in così poco tempo. Elliott ha messo una clausola per evitare che il valore del parco giocatori venga svalutato. Il che significa che Elliott non vuole riscattare il Milan perchè Yonghong Li non restituisce il prestito, ma vuole tenere un valore importante perchè se malauguratamente Yonghong Li non dovesse riuscire a restituire i soldi allora vuole una squadra che abbia un valore di mercato importante per poterla rivendere a terzi. Altrimenti loro puntanto a recuperare i soldi con gli interessi, come è prassi per questi sfondi peculativi".

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