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Campopiano: “Milan, persa un’occasione per l’Europa. Closing, tutto definito”

Daniele Triolo

Il giornalista Pasquale Campopiano ha parlato dell'attuale momento del Milan in campionato e fornito aggiornamenti sulla cessione del club

Pasquale Campopiano, giornalista che, da mesi, si occupa della vicenda della cessione del Milan ai cinesi, è intervenuto ai microfoni di 'TMW Radio', nell'ambito della trasmissione 'MilanNews', per parlare dell'attuale momento della squadra rossonera, alla luce del pareggio di Pescara, e, naturalmente, per fornire aggiornamenti in merito il closing per il passaggio di proprietà del club di Via Aldo Rossi. Queste le dichiarazioni di Campopiano:

Su Pescara-Milan e le ambizioni europee dei rossoneri: “Fino a quando il Milan ha avuto tutti gli uomini in forma ha fatto un campionato sopra le righe, quando alcuni giocatori sono calati le prestazioni sono peggiorate. Quello di Pescara è un passo falso se il tuo obiettivo è tornare in Europa e prova a superare l’Inter. Il Milan ha perso una grande occasione. L’errore di Donnarumma è assolutamente perdonabile dopo tutte le grandi parate che ha fatto finora”.

Sull'imminente closing: “Il morale del tifoso è cambiato molto in questi mesi: prima c’era grande entusiasmo intorno alla cordata cinese, poi si è capito che c’erano delle difficoltà a chiudere. Ora i tifosi non ne possono più, non vogliono più vivere come nelle ultime stagioni e vedono Yonghong Li come un messia”.

Sul ruolo del fondo statunitense Elliott nell'operazione: “Quando la gente pensa al prestito di Elliott pensa ai 300 milioni, ma in realtà la quota destinata al closing è di 180 milioni, gli altri sono destinati alla vita del club. È vero che ci sono interessi molto alti, ma quei 180 milioni potranno essere restituiti grazie all’aumento del fatturato. Bisogna capire ancora tante cose intorno a questa vicenda, sperando che se questa sia la volta buona per chiudere”.

Su quello che succederà prima del closing: “Dal punto di vista contrattuale dovrebbe essere tutto definito. Adesso si è messa in moto la macchina organizzativa per organizzare la giornata del closing. Io credo che il 13 si andrà a chiudere il cerchio e il 14 sarà il giorno degli annunci e della conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà”.

Sul lavoro dei futuri dirigenti Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli: “Potenzialmente potranno spendere grosse somme per prendere un giocatore. Le fonti vicine alla trattative dicono tutte che la nuova proprietà ha grandi ambizioni e questo vuol dire che vorrà fare grandi acquisti. Un giocatore come Aubameyang potrebbe diventare un obiettivo concreto della nuova società rossonera, così come gli altri nomi che sono usciti in questi mesi, cioè Keita, Musacchio e così via. Mirabelli non vede l’ora che la cessione venga completata. Sia lui che Fassone erano convinti che il 3 marzo si chiudesse, ora ci stanno andando, anche per scaramanzia, con i piedi di piombo. Io sono convinto che entrambi faranno bene nel nuovo Milan. Mirabelli ha già chiuso alcuni accordi, che dovrebbero diventare ufficiali dopo il closing”.

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