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Candela: “Montella sotto pressione, Di Francesco…”

Vincent Candela
Candela, ex Roma, ha presentato la sfida in programma oggi pomeriggio alle 18:00, soffermandosi sui due allenatori, suoi compagni in giallorosso.

Stefano Bressi

Alla Roma ha fatto faville, con Vincenzo Montella ha più volte costruito reti importanti. Eusebio Di Francesco doveva, invece, spesso coprirgli le spalle quando partiva in dribbling. Stiamo parlando di Vincent Candela che, intervistato da "La Gazzetta dello Sport" sul match di oggi, chiarisce subito che "Montella e Di Francesco sono miei amici, ma stavolta vince la Roma".

Sul match: "Giovedì ero a San Siro, ho visto il Milan e mi sembra in difficoltà. Montella avrebbe bisogno di tempo, ma al Milan non ce n'è, vogliono subito i risultati. Funziona così. È il peso di una grande maglia e di un mercato da 200 milioni".

Su Montella: "È nervoso e la scelta del Milan di affidare la Primavera a Gattuso è un altro motivo di pressione. Ma è anche vero che se vuoi allenare in certe piazze devi dimostrare di reggere a ogni tipo di stress".

Su Di Francesco: "Non so perché ci sia scetticismo, non lo condivido. Quando è stato scelto per la Roma ero felicissimo. Preferisco arrivare terzo con lui che secondo con altri che ti prendono in giro. Parlo degli ultimi due anni con Spalletti. Questa Roma è più forte dicono, ma per me non è così: sono partiti Rudiger e Salah, oltre a Szczesny e Totti, che se non veniva impiegato è un altro discorso".

Cosa è rimasto ai tecnici di quando erano giocatori da Scudetto 2001: "In Eusebio rivedo tutto. Quell'anno giocò poco, ma è stato un riferimento in spogliatoio, fondamentale. Un esempio di professionalità che l'ha spinto ad avere una grande carriera. La stessa professionalità che oggi lo porta a trattare tutti allo stesso modo da allenatore. Invece non avrei mai scommesso su una carriera in panchina per Vincenzo, lui ci litigava con gli allenatori. Ma è cresciuto, ha fatto gavetta e merita questa chance".

Chi va in Champions: "La Roma con Juventus, Napoli e Inter".

A chi farebbe un discorso pre-partita: "Mi affiderei a De Rossi, che di solito non sbaglia queste partite. Fossi in Montella parlerei a Bonucci: ci si aspetta tanto, ma è in crisi".

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