Caso Donnarumma, Caressa: “Non ci sono i presupposti giuridici per il ricorso di Raiola”

Fabio Caressa, condirettore di 'Sky Sport', ha parlato negli studi di 'Sky Sport 24' della situazione esplosa intorno a Gianluigi Donnarumma: “E' vera questa cosa di Raiola. Dal punto di vista giuridico è una vicenda un po' fumosa. Ma se hai firmato un contratto sottoposto ad una forza coercitiva, o ad una pressione psicologica, il contratto può essere invalidato. Uno che prende, però, 11 milioni lordi l'anno che firma sotto forza coercitiva mi sembra improbabile – ha detto Caressa -. Quando Raiola volle portare via Donnarumma dal Milan, fu sconfessato dalla firma del contratto, voluta più dalla famiglia del ragazzo che dagli agenti. Si trattava di un accordo familiare, che includeva anche il fratello. Questo aveva fatto ipotizzare che la posizione di Raiola nei confronti di Donnarumma non fosse più così forte: ora, però, sembra che il sodalizio si sia rinforzato. A me però sembra un bluff: non credo ci siano presupposti giuridici per il ricorso, solo minacciato e non ancora inoltrato. Raiola sta creando nuovamente un clima strano intorno al ragazzo, aizzando i tifosi a pensare che Donnarumma vada via a breve, destabilizzando la società, scaricando, di fatto, le colpe di una possibile cessione di Donnarumma sulla volontà del ragazzo. Soluzione probabile? Che Donnarumma venga ceduto a gennaio, rimanendo in prestito per altri 6 mesi a Milano – ha concluso Caressa -. Non è detto, infatti, che a giugno vendendo Donnarumma il Milan, che potrebbe essere fortemente aiutato finanziariamente da questa operazione, incassi infatti gli stessi soldi”.

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