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Manca un mese al , data limite entro cui, per accordi sottoscritti tra Fininvest e 'Sino-Europe Sports', il 99,93% del Milan passerà dall'azienda di Via Paleocapa al fondo cinese presieduto da Yonghong Li. Secondo quanto riportato questa mattina da 'Repubblica', però, in questi giorni si sarebbero fatti concreti passi in avanti verso una rapida definizione dell'affare.
La cordata di imprenditori che fa capo al fondo di investimento 'SES, infatti, avrebbe completato l'architettura finanziaria per girare a Fininvest i per l'acquisto definitivo del club dopo i 200 già versati in tre rate (15, 85, 100) tra agosto, settembre e dicembre del 2016. In realtà, ha sottolineato 'Repubblica', di soldi, per il Milan, ne arriveranno di più. Si parla di circa 500 milioni, comprensivi di circa 80 che serviranno per ripianare le perdite accumulate dal club dopo la firma del contratto preliminare di compravendita, come previsto dagli accordi, e 100 per il calciomercato estivo.
Entro 10 giorni, quindi, verrà convocata l'assemblea che segnerà l'ingresso degli uomini di fiducia di 'Sino-Europe Sports' nel Consiglio d'Amministrazione del Milan, di modo da chiudere il cerchio entro il termine ultimo stabilito. Da dove arriveranno i soldi mancanti? E' stato studiato un piano per aggirare : dopo un lungo consulto, ha proseguito 'Repubblica', i legali avrebbero suggerito a 'Sino-Europe Sports' di aprire una nuova società a Hong Kong, da dove partiranno i fondi garantiti dagli investitori diretti prima in Lussemburgo, dove ha sede la holding “Rossoneri Europe” che li girerà sui conti Fininvest. 'SES' garantirà anche 220 milioni di debiti con le banche, con una operazione affidata a Goldman Sachs.
Tutto apparecchiato per il 'closing', insomma. Per quanto concerne la lista degli investitori che, materialmente, metteranno i loro soldi per rifare grande il Milan, . I nomi, che Fininvest già conosce per la maggior parte, saranno comunicati ufficialmente in occasione dell'assemblea per il passaggio di consegne. L'edizione odierna del 'Corriere della Sera', però, ha specificato dei dettagli al riguardo: a parte uno o due nomi, che non hanno più voluto (o potuto) mettere capitali nella maxi-operazione di acquisto del Milan e che sono stati sostituiti, risulta confermata la lista di forti realtà economiche cinesi. I soggetti, che deterranno ognuno almeno il 10% del club di Via Aldo Rossi, dovrebbero essere quattro o cinque.
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