Milan ai cinesi? Sì, ma non , così come stabilito, in un comunicato congiunto di Fininvest e 'Sino-Europe Sports', lo scorso dicembre. Si va verso lo slittamento del closing dell'operazione per il passaggio di proprietà di un altro mese, 35 giorni al massimo, previa il versamento, entro il prossimo 10 marzo, di una caparra da 100 milioni di euro.
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Cessione Milan: gli investitori ci sarebbero. Queste le difficoltà dell’operazione
La redazione di 'Calciomercato.com' ha fatto il punto della situazione sulle ultime ore della vicenda. 'Sino-Europe Sports' sarebbe in difficoltà a reperire liquidità che arrivino dall'esterno della Cina. Difficoltà per le quali gli investitori avrebbero chiesto a Fininvest della finalizzazione dell'affare. Il nuovo accordo prevedrebbe che venga tutto definito entro inizio aprile. Una novità importante, però, sembra esserci proprio in merito gli investitori: secondo quanto appreso da 'Calciomercato.com' da fonti vicine a 'SES', non ci sarebbero stati ritiri dell’ultima ora al tavolo delle trattative, ma solo , che tuttora preferiscono rimanere nell’anonimato. Non è escluso, addirittura, che i soggetti interessati possano continuare a non uscire allo scoperto nemmeno a closing avvenuto.
Qualora il closing andasse a buon fine, non ci sarà un fondo di investimento, ma farà tutto capo a Yonghong Li, Presidente di 'SES', anche se, nel tempo, la compagine azionaria del club potrebbe mutare con l’ingresso di nuovi soci e capitali. I cinesi avrebbero provato il 'colpo', formulando a Fininvest la propria offerta per prendersi subito il club versando 250 milioni di euro con la rimanenza da fornire a rate, ma Fininvest ha detto di no. I tifosi si interrogano e Yonghong Li starebbe meditando di presentarsi in video-conferenza per spiegare lo stato reale dei fatti.
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