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Cessione Milan – Mancano 160mln per il closing, rischio stallo

Casa Milan
Ai cinesi mancano 160 milioni per chiudere l'acquisto del Milan. Si va verso una nuova proroga, visto che ci sono i 100 milioni per una nuova caparra.

Stefano Bressi

Fino a lunedì tutto portava al closing. Il Milan era a un passo dai cinesi e si limavano gli ultimi dettagli per le conferenze stampa e per il saluto ad Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Poi, di colpo, un fulmine a ciel sereno: non si fa più, almeno per ora. Il motivo? Mancano 160 milioni ai cinesi per poter chiudere, secondo il Corriere della Sera. Yonghong Li avrebbe infatti visto sfilarsi all'ultimo due finanziatori, visto che dopo la stretta sulle autorizzazioni del governo di Pechino la struttura finanziaria è cambiata. Non più un fondo di investimenti, ma una società di capitali offshore, basata a Hong Kong. Chi era investitore, dunque, è diventato finanziatore. Come per esempio Huarong.

In ogni caso, la brutta figura resta. I dubbi su quale sia la reale potenza economica di questi compratori aumentano. Anche se dovessero arrivare altri 100 milioni per una nuova proroga, la situazione non cambierebbe, almeno fino a un eventuale closing. La nuova deadline sarà tra il 31 marzo e il 7 aprile, date proposte dai cinesi. Bisogna chiedersi, a questo punto, come si è arrivati a questo punto e come se ne può uscire. Per rispondere alla prima domanda bisogna dare colpe un po' a tutti: Fininvest che ha considerato questi cinesi affidabili, i cinesi stessi che hanno messo sul piatto rischiando di perderli 200 milioni, fino agli advisor che in questi mesi hanno sempre rassicurato. Ci si chiede anche perché a Fininvest vengano presentate solo cordate. Prima Mr. Bee, ora Yonghong Li. Il primo non ha mai trovato i soldi, il secondo ora è rimasto solo. Il motivo potrebbe essere la valutazione, molto alta, data al Milan.

Adesso si lavora per arrivare all'ufficializzazione della nuova proroga, che dovrebbe concretizzarsi oggi. Fininvest ha chiesto una documentazione più approfondita stavolta. Berlusconi, che per un attimo aveva pensato di mandare tutto a monte e intascarsi i 200 milioni, sembra averci ripensato. I cinesi avranno tempo fino al 10 marzo per versare la nuova caparra, vedremo quale sarà la decisione dell'ex Cavaliere. Senza i 100 milioni è tutto possibile, anche che inizi una nuova trattativa con un nuovo soggetto. Il vero problema è il rischio stallo che si sta creando. Rischia di creare seri guai al Milan, a cominciare dalla possibile perdita di Gianluigi Donnarumma.

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