Ha deciso di non commentare, Silvio Berlusconi, quando gli è stato chiesto come stesse evolvendo la situazione in ottica closing per la cessione del Milan. Si è limitato a un "Vedremo..." La stessa linea l'ha adottata quando gli è stato chiesto di commentare la sconfitta contro la Juventus dopo il rigore concesso dall'arbitro a tempo scaduto: ha fatto solo un gesto, come per dire "ma scherziamo?". Intanto, come prevedibile, non ci sono ancora tracce della terza caparra da 100 milioni che entro questo weekend doveva essere bonificata a Fininvest. Dovrebbe arrivare domani o, al massimo, martedì. Il closing è previsto per il 14 aprile, stavolta non si potrà andare oltre.
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Cessione Milan – Non c’è ancora la terza caparra
Berlusconi, in realtà scrive il Corriere dello Sport, ha qualche dubbio sull'operazione, poiché teme che Yonghong Li, rimasto praticamente da solo, non abbia la capacità di provvedere da solo al club rossonero dopo averlo rilevato. Premesso che per concludere l'affare, oltre ai 100 milioni di caparra, serviranno 220 milioni entro il 14 aprile, altri 100 per la gestione del club in questi mesi, la rinegoziazione dei debiti da 220 milioni e la garanzia di 100-150 milioni per il prossimo mercato, ci saranno da garantire anche 300-350 milioni da investire nei prossimi tre anni. Il tutto senza il supporto del governo cinese, come annunciato da Zhou Xiaochuan, governatore della banca centrale di Pechino.
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