Un'altra tappa fondamentale verso il closing potrebbe esserci oggi. Per oggi, infatti, è attesa la terza caparra da 100 milioni dai cinesi a Fininvest, ennesima garanzia di solidità dei potenziali acquirenti e step necessario per firmare i nuovi contratti e ufficializzare così la proroga fino al 7 aprile. Con i 100 di oggi saranno 300 i milioni totali nelle casse di Fininvest. Poi, ci sarà solo la possibilità di versare in blocco i restanti. Ovviamente si attende, dopo l'arrivo dei 100 milioni, il comunicato congiunto tra Fininvest e Sino-Europe Sports.
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Cessione Milan – Oggi è il giorno della terza caparra, poi le firme
I 100 milioni sono in transito. Sarebbero partiti ieri dalla Rossoneri Hong Kong e oggi, appunto, dovrebbero arrivare a Fininvest tramite UniCredit. Non appena sarà arrivato il bonifico, si firmeranno i contratti che sanciranno la nuova deadline al 7 aprile. Non si andrà oltre, stavolta davvero. Ovviamente dopo le firme, ricorda La Gazzetta dello Sport, riprenderà la cogestione del club tra Adriano Galliani e Marco Fassone. Nel corso di questi giorni Yonghong Li sarà super attivo nel cercare i soldi mancanti. 140 milioni risultano già versati, ne mancherebbero 180 milioni. È confermato sia Yonghong Li l'unico investitore, sostenuto da finanziatori e partner, nessuno dei quali si è distaccato.
Anche stavolta le parti sono fiduciose e l'ipotesi che tutto vada a rotoli è considerata remota e clamorosa. Ieri ha parlato anche Pier Silvio Berlusconi, che ha confermato che tutto procede verso il closing. Nel caso tutto saltasse, comunque, Pier Silvio ha specificato che suo padre sarebbe pronto ad andare avanti con entusiasmo, anche perché la penale è pesante e quindi di certo non è un danno economico per Fininvest. Nonostante ciò, Silvio ne uscirebbe dispiaciuto, ma non avrebbe intenzione di vendere ad altri.
Poi, Pier Silvio parla anche di campo e della stagione rossonera, dando fiducia a Vincenzo Montella per il quale si augura che ci possano essere rinforzi dal mercato. Il voto alla stagione del Milan, per il figlio del Presidente, è sufficiente. Poi, sul Derby alle 12:30, spiega che per costruire le squadre forti servono investimenti e ricavi. Infine, condanna quanto successo nello spogliatoio dello Juventus Stadium, in quanto non in linea con ciò che da sempre è considerato "stile Milan". Il vice-presidente di Mediaset, per ovvi motivi, ha anche specificato che in Champions League tiferà Juve.
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