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Il momento è difficile, il closing sembra appeso ad un filo. Queste, in sostanza le parole di Pasquale Campopiano, sempre ben informato sulle vicende relative alla cessione del Milan, ai microfoni di Sky Sport.
IL PUNTO - "È il momento decisivo? È un momento difficile, si sta chiudendo una settimana difficile e si aprirà quella più complicata della trattativa. Il pagamento è stato posticipato a settimana prossima. Ci sono però dei 'se': da una parte c'è Fininvest che ha fretta, dall'altra c'è SES che ha grandi difficoltà. L'accordo risulta complicato".
ALTRO RINVIO? - "Quest'operazione nasce con un fondo cinese, SES, che cerca la scalata nel Milan. Le restrizioni del governo cinese hanno costretto Yonghong Li a cambiare strategia perché in questo momento i soldi non arrivano da un fondo di investimenti, ma da una società di capitali offshore: lo dimostrano le prime due caparre da 100 milioni, poi forse la terza caparra e gli altri 200 milioni (più i debiti, ndr) per chiudere. Come gestiranno se hanno problemi oggi a comprare? È la domanda che si pongono tutti. In questo momento l'operazione sta vivendo un momento difficile, potrebbe esserci anche una clamorosa rottura. Finora le restrizioni governative hanno influito molto, bisognerà vedere la vera forza di questo gruppo. Alle spalle di Yonghong Li ci sarebbero fondi come Haixia e Huarong, che potrebbe agire solo dopo la firma. Una volta firmato il closing, la situazione potrebbe essere in discesa, anche se ora possiamo parlare solo del prossimo step, ovvero la prossima caparra. La prossima settimana SES potrebbe chiedere del nuovo tempo. SES potrebbe non chiudere il 7 aprile. A quel punto bisognerà vedere cosa dice Fininvest: se dicono sì, si potrà arrivare fino a maggio, altrimenti si chiuderà qui".
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