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Cessione Milan, Yonghong Li svela dove prende i soldi

Daniele Triolo

Fininvest ed UniCredit stanno vagliando i documenti presentati da Sino-Europe Sports per l'acquisizione del Milan: se c'è l'ok, si va verso la proroga

Secondo quanto riportato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' e dal 'Corriere della Sera', i cinesi della Sino-Europe Sports, intenzionati , avrebbero finalmente 'fatto i compiti'. Nelle ultime ore, infatti, avrebbero fatto pervenire all'azienda di Via Paleocapa ed alla banca UniCredit diversi faldoni di documenti per chiarire da dove provengono i fondi della società presieduta da Yonghong Li.

Garanzie sulle precedenti caparre di 15, 85 e 100 milioni versate tra agosto e dicembre 2016 ma, soprattutto, sull'ulteriore, di euro in arrivo nelle casse di Fininvest ed indispensabile affinché venga concessa a SES per il closing dell'operazione di acquisto del club di Via Aldo Rossi. La parte più importante, naturalmente, riguarda quest'ultimo versamento, , in quanto Fininvest ha chiesto a SES garanzie ancora più stringenti e dettagliate rispetto ai mesi passati in una trattativa che, giocoforza, deve seguire le normative internazionali sull'antiriciclaggio di denaro.

Fininvest ed UniCredit stanno esaminando questi documenti, mentre gli advisor legali stanno ultimando la stesura di un nuovo, aggiornato contratto tra le parti: il dialogo continua e, qualora non vi fossero intoppi (quindi con l'ok di Fininvest alla documentazione di garanzia prodotta da SES), domani potrebbe essere il giorno buono per ufficializzare la proroga. Altrimenti, si potrebbe andare a lunedì. Quel che è certo è che è rimasto solo: assodata l'impossibilità per Sino-Europe Sports di esportare capitali fuori dalla Cina, non è più capofila di un fondo con vari investitori, ma è egli stesso unico investitore con una serie di finanziatori, tra cui .

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