Champions League – Festa Real ed Atlético, ma il Bayern recrimina

La Spagna calcistica è in festa: il Real Madrid di Zinedine Zidane e l'Atlético Madrid di Diego Pablo Simeone sono, infatti, le prime due semifinaliste di questa edizione della Champions League. Dopo l'1-0 firmato da Antoine Griezmann su calcio di rigore, ieri sera i 'Colchoneros', al 'King Power Stadium' di Leicester, sono usciti indenni (1-1) contro la compagine inglese: un colpo di testa di Saúl Ñiguez nel primo tempo ha frustrato le residue chance della ex squadra di Claudio Ranieri di accedere al turno successivo, ed a nulla è servita la reazione, veemente, nella ripresa, concretizzatasi con un dominio territoriale e la rete del pareggio firmata da Jamie Vardy.

Girandola di emozioni, tantissime polemiche, invece, al 'Santiago Bernabéu' di Madrid, dove il Real ha staccato il biglietto per le semifinali di coppa dopo i tempi supplementari: ma il Bayern Monaco, battuto per 4-2 dopo che, nei 90' regolamentari, aveva restituito ai 'Blancos' , recrimina fortemente per la pessima direzione di gara dell'arbitro ungherese Viktor Kassai. Quest'ultimo ha lasciato i bavaresi in 10, espellendo Arturo Vidal per doppia ammonizione in maniera frettolosa (secondo cartellino giallo per intervento sul pallone), ha evitato di mandare anzitempo negli spogliatoi il brasiliano del Real, Casemiro, che, già ammonito, con il Bayern in vantaggio si è reso più volte protagonista di interventi irregolari e pericolosi e, infine, ha concesso il gol che ha spezzato le gambe agli ospiti, quello del 2-2, in evidente fuorigioco.

La partita aveva visto un Bayern solido, compatto ed in grado di imporsi grazie al rigore di Robert Lewandowski ed all'autogol di Sergio Ramos; nel mezzo, il gol di testa di Cristiano Ronaldo, il quale, poi, nell'extratime, ha timbrato altre due volte il cartellino e spedito Carlo Ancelotti all'inferno. Di Marco Asensio la quarta ed ultima rete dei 'Blancos'.

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